I veicoli elettrici stanno cambiando l’industria automobilistica in molti modi, ma le gomme sono ancora solo gomme? Assolutamente no. Questo è quanto evidenziato da un recente rapporto di Automotive News. Gli pneumatici progettati per specifici generi automobilistici (berline, SUV, ecc.) di solito danno i migliori risultati in quelle aree, ma i produttori di pneumatici considerano essenzialmente i veicoli elettrici in generale come una tipologia di veicolo che richiede un’attenzione speciale.
Questo perché ci sono fattori esclusivi dei veicoli elettrici che possono influenzare le prestazioni e la longevità degli pneumatici. Ad esempio, il rapporto evidenzia l’erogazione di potenza e non si tratta solo di avere picchi di potenza o coppia. Piuttosto, si tratta di motori elettrici che inviano istantaneamente quella potenza alle gomme. Ovviamente, schiacciare l’acceleratore con tale potenza sotto i piedi manda in fumo le gomme indipendentemente dalla tipologia di alimentazione. Ma in condizioni di guida normali, in che modo quel colpo istantaneo di coppia influisce sulle prestazioni e sull’usura degli pneumatici?
Usura pneumatici: come cambia l’approccio con le auto elettriche
Anche il peso è un fattore importante, poiché batterie e motori elettrici stanno appesantendo i veicoli. Questo non è necessariamente un problema specifico dei veicoli elettrici, ma richiede comunque ai produttori di pneumatici di ripensare un po’ le filosofie di progettazione. Gli pneumatici per piccole berline con motore a combustione con determinati coefficienti di carico potrebbero non essere appropriati per piccole berline elettriche che trasportano più massa. Anche la resistenza al rotolamento è importante, trovando un livello di grip che offra una buona combinazione di efficienza e trazione.
Le aziende produttrici di pneumatici non stanno solo sviluppando nuovi tipi di pneumatici. Hanno anche bisogno di nuovi modi per raccogliere dati sia per scopi di sviluppo che per avvisi avanzati al conducente in caso di usura. Secondo Automotive News, questo va ben oltre il monitoraggio della pressione degli pneumatici. Il rapporto afferma che i principali marchi come Continental, Goodyear, Michelin e Bridgestone stanno lavorando su sensori avanzati che possono anche tenere traccia della temperatura, potenziali forature e fornire avvisi ai conducenti in caso di problemi. Oltre a ciò, Goodyear sta sviluppando un sistema in grado di stimare l’attrito stradale, essenzialmente registrando l’aderenza delle gomme e comunicandola al conducente.
Allo stesso modo, il rapporto menziona anche una società chiamata Tactile Mobility che sta lavorando a un sistema virtuale per fornire un accurato rapporto in tempo reale sulle condizioni delle gomme della vettura. Ciò include tutto, dalla pressione alla temperatura, all’usura, all’equilibrio, alla presa e ai potenziali guasti. Resta da vedere se quel sistema entrerà presto in uso. Ma non c’è dubbio che le aziende di pneumatici, come tanti altri produttori in questi giorni, stiano ripensando al modo migliore per andare avanti in un mondo sempre più elettrico.