Colonnine nelle città piccole: qualcosa si muove

Walter Gobbi
Be Charge colonnine

In Italia, ci sono circa 26.000 punti di ricarica, con 13.000 colonnine, specie in città grandi. E nelle piccole? Incentivare la mobilità elettrica delle realtà comunali più piccole del territorio italiano fornendo colonnine: questo l’obiettivo alla base dell’accordo tra Be Charge, società di Eni gas e luce (che presto cambierà nome in Plenitude), e l’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione, che comprende i Comuni che possono fregiarsi della “Bandiera arancione” del TCI (Touring Club Italiano).

La “Bandiera arancione” del TCI è un marchio di qualità turistico-ambientale che identifica quei piccoli borghi eccellenti, con popolazione al di sotto dei 15mila abitanti. Qui, la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica.

Di che si tratta? Di borghi che accolgono i viaggiatori grazie a comunità ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni. Grazie all’accordo con Be Charge, verranno installate colonnine di ricarica all’interno nei territori facenti parte dell’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione.

Auto elettrica anche per fare business

E comunque, attorno alle stazioni di ricarica possono nascere anche idee per fare business. L’automobilista può avere qualcosa da comprare mentre fa il pieno.

Ricordiamo che Be Charge è una società del Gruppo Be Power SpA, società di Eni gas e luce (a breve Plenitude), dedicata alla diffusione delle infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. La mission è quella di diventare protagonista della radicale trasformazione in atto nel settore energetico facendo coinvolgere, attraverso una gestione innovativa dei flussi digitali, le nuove attività del mercato dell’energia con il settore della mobilità elettrica.

Attraverso uno dei maggiori e più capillari network di infrastrutture di ricarica pubblica per veicoli elettrici in Italia, Be Charge vuole dare un contributo decisivo allo sviluppo di un sistema di mobilità sostenibile. Al momento sono circa 6,5mila i punti di ricarica distribuiti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale. Le stazioni sono smart e user-friendly, monitorate 24 ore su 24 da un help desk e accessibili tramite l’applicazione per dispositivi mobile.

Nell’ambito della filiera di settore, Be Charge riveste sia il ruolo di gestore e proprietario della rete di infrastruttura di ricarica (CPO – Charge Point Operator), sia quello di fornitore di servizi di ricarica e mobilità elettrica che si interfaccia con gli utilizzatori di veicoli elettrici (EMSP – Electric Mobility Service Provider). Le stazioni di ricarica Be Charge sono di tipo Quick (fino a 22 kW) in corrente alternata, Fast (fino a 150 kW) o HyperCharge (superiori a 150 kW) in corrente continua.

  Argomento: