Colonnine di ricarica per EV nei benzinai, ora potrebbero arrivare realmente

Dario Marchetti Autore
L’accordo è stato firmato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Colonnine di ricarica

Uno degli ostacoli alla distribuzione capillare delle auto elettriche, è rappresentato dalla mancanza di una adeguata infrastruttura di ricarica. Un problema ancora evidente nel nostro Paese, nonostante i passi avanti fatti nel corso degli ultimi anni. Cui ora si cerca di porre riparo con la firma di un protocollo d’intesa, quello tra Motus-E e UNEM, acronimo di Unione Energie per la Mobilità, relativo all’installazione delle colonnine di ricarica per le auto elettriche all’interno dei tradizionali distributori di carburante. L’evento è stato ospitato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e potrebbe risultare un notevole impulso in tal senso.

Il protocollo d’intesa tra Motus-E e UNEM: di cosa si tratta?

Non pochi automobilisti, quando parlano di auto elettrica, sono soliti porre l’accento sul favore con cui guardano alla presenza di colonnine per la ricarica degli EV all’interno dei benzinai tradizionali. Con il protocollo d’intesa stilato da Motus-E e UNEM si potrebbe ora iniziare a vedere qualcosa, sotto questo particolare aspetto. L’atto firmato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, infatti, si incarica di condurre le iniziative necessarie per quanto concerne la realizzazione e lo sviluppo di una adeguata infrastruttura di ricarica per le auto elettriche proprio facendo leva sui distributori di carburante al momento disseminati lungo il territorio nazionale.

Colonnine di ricarica

L’accordo stilato tra le controparti, prevede in particolare la creazione di un tavolo tecnico, a formare il quale saranno i rappresentanti di Motus-E e UNEM. Un organismo il quale dovrà individuare gli strumenti tecnici di supporto non solo alle aziende associate, ma anche alle Istituzioni e agli Enti competenti per tutte le iniziative di carattere normativo, regolamentari e attuativo necessarie per dare un decisivo impulso alla diffusione delle colonnine di ricarica all’interno degli impianti di carburanti stradali e autostradali già esistenti.

Inoltre, Motus-E e UNEM si incaricano di instaurare il necessario dialogo con tutte le istituzioni e gli enti competenti in merito alle iniziative, già in fase di svolgimento e in ottica futura, in grado di fornire il necessario sostegno ad una diffusione capillare delle colonnine di ricarica presso i distributori di carburante.

Il disegno di legge Carburanti

A commentare la firma del protocollo è stato il presidente di UNEM Gianni Murano, ricordando come lo stesso sia nato da una esigenza ben precisa: individuare soluzioni tese alla promozione di una mobilità sempre più decarbonizzata e in grado di rispondere ad una logica di pluralità e neutralità tecnologica.

Queste la sue parole, al proposito: “La rete di distribuzione carburanti è un luogo prezioso dove installare le colonnine di ricarica. Sarà anche l’occasione di riqualificare gli impianti esistenti coerentemente con gli indirizzi del Governo, ampliando l’offerta per i consumatori a tutte le energie per la mobilità. Non è più tempo di contrapposizioni ma di collaborazione per concorrere ad un obiettivo condiviso.”

Per Motus-E, è stato il suo presidente Fabio Pressi ad aggiungere: “La firma di questo protocollo rappresenta un esempio dell’approccio pragmatico e coeso con cui può essere accompagnata e valorizzata la transizione tecnologica della mobilità, mettendo a sistema le preziose competenze dei diversi settori chiamati a dare il proprio contributo in tutti gli ambiti del mondo dei trasporti. Per costruire una politica industriale organica e lungimirante è indispensabile superare qualsiasi attrito meramente ideologico, lavorando tutti insieme per supportare l’innovazione e l’infrastrutturazione volte a rilanciare la competitività internazionale dell’Italia e dell’Europa.”

Colonnine di ricarica

Occorre anche sottolineare come l’evento in questione sia stato utilizzato come vetrina per il disegno di legge Carburanti. Un provvedimento il quale prevede la chiusura di diversi impianti di rifornimento reso necessario da un rapporto molto elevato in Italia tra numero di stazioni e abitanti, oltre all’installazione delle colonnine nelle stazioni restanti.

Su questo punto è intervenuto Massimo Bitonci, sottosegretario del Mimit, il quale ha anticipato che il ddl sarà discusso in Consiglio dei ministri entro un mese. A quel punto inizierà l’iter parlamentare, che nei piani del governo dovrebbe terminare entro il 2025.

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