Negli stabilimenti di Citroen si appende (metaforicamente) il fiocco rosa. Dallo scorso 4 settembre è, infatti, disponibile la Citroen C5 X Hypnos. L’ultima approdata in listino si prefigge di mettere a segno degli ottimi numeri di vendita, sulla base delle eccellenti credenziali godute dalla vettura madre.
La base rimarrà sempre e comunque quella del modello principale; tuttavia, la declinazione promette di offrire vette di relax mai toccate prima. Lo suggerisce, del resto, il curioso nome conferito, in omaggio al dio greco del sonno.
No, per fortuna non farà addormentare il conducente, mentre si troverà in viaggio. In compenso, potrebbe accadere con gli altri occupanti, allettati dai numerosi comfort di bordo. A dir la verità, la denominazione è tutto fuorché una novità: già nel 2008 era stato utilizzato per il concept di un crossover ibrido. Da allora sembra trascorsa un’eternità, giacché le vetture a basse e zero emissioni riscuotevano un timido interesse sul mercato. Rispetto alla showcar le forme alternative hanno macinato diversi punti, fino alla situazione che tutti noi oggi ben conosciamo.
Il fatto che abbia deciso di rispolverare un “appellativo” del passato non ha nulla a che vedere con i fasti di un tempo. La ragione è ben più semplice e pratica: il reparto marketing desiderava appunto omaggiare le piacevolissime sensazioni trasmesse ai “gentili ospiti”.
Nel corso dei prossimi paragrafi andremo a scoprire, in maniera approfondita, quali sono le caratteristiche della Citroen C5 X Hypnos. Da prassi, analizzeremo, innanzitutto, lo stile degli esterni, cercando di stabilire cosa li renda tanto allettanti. In seconda battuta, studieremo gli interni, a livello di ergonomia e di materiali, così come di dotazioni tecnologiche. Ciascuna di queste tre voci merita di essere conosciuto a fondo, e lo stesso vale, manco a dirlo, per i motori, con cui termineremo la panoramica.
Indice Show
Citroen C5 X Hypnos: gli esterni
Il debutto della serie risale a un anno e mezzo fa nel Vecchio Continente. Adesso la compagnia d’oltralpe cerca di conferire nuovo impulso, al fine di ottimizzare le entrate da un modello proposto qui in edizione speciale. La carrozzeria, lo ricordiamo, si inserisce a metà tra una berlina e un suv. Di certo, saprete che la seconda va per la maggiore al giorno d’oggi. E perché non si è costruito una sport utility nella classica accezione? Ormai in tanti occupano il segmento e, di conseguenza, è concreto il rischio di passare nel dimenticatoio.
Attraverso la politica attuata, la compagnia confida, invece, di crearsi una sotto nicchia. Meglio avere un numero ridotto di concorrenti, malgrado ciò voglia dire tenere lontani i puristi. Ormai le Golf di una volta, dove per tali intendiamo dei veicoli in grado di raccogliere il consenso unanime, non esistono più. Un cliente cerca qualcosa che gli calzi su misura, allo stesso modo in cui un guanto calza una mano.
Di tratti peculiari sul fronte estetico se ne contano davvero poche, centellinate a dovere. Il piatto forte del menù consiste nell’inedita tonalità Eclipse Blue, la quale cambia gradazione in relazione alle condizioni della luce, in tinta con gli accenti infrarossi e l’emblema C5 X ubicato sul portellone posteriore.
Il tetto in vetro assume una gradazione scura, idem i cerchi in lega AeroX da 19 pollici, rifiniti in Onyx Black e trattati mediante una lucidatura ad effetto diamantato. Il blu non vi garba? E eccovi l’opzione Platinum Grey. Seppur agli antipodi, le due scelte sono accomunate dall’eleganza estrema, in contrasto con i dettagli decorativi in nero lucido e rosso metallizzato nella zona anteriore.
Gli interni
Figlio, stando alla leggenda della Notte e di Herebos, Hypnos rappresenta la personificazione del sonno. Se tra gli infiniti nomi adottabili, decide di ricordarlo fai una sorta di promessa all’acquirente. L’esperienza a bordo deve essere, per forza di cosa, godevole e rilassante. Non è per nulla strano che il grosso del lavoro da parte del produttore francese abbia, quindi, interessato il salottino interno. Pensate alla comodità che vi piacerebbe trovare e difficilmente ne rimarrete delusi.
Difatti, il pacchetto della Citroen C5 X Hypnos vanta un equipaggiamento ricchissimo. L’abitacolo presenta dei sedili rivestiti in pelle traforata chiara, il bracciolo centrale dalla medesima finitura e i poggiatesta rivestiti in Alcantara. A proposito delle sedute, essi si lasciano apprezzare pure perché riscaldabili, massaggianti e ventilati. In ogni periodo dell’anno sanno trasmettere delle sensazioni parecchio gradevoli.
Risponde ai principi di eleganza il cruscotto, in pelle nera e impreziosito da tocchi decorativi in legno chiaro, che abbelliscono altresì i pannelli delle porte. Targhette a infrarossi e tappetini marchiati Hypnos, nonché un impianto audio hi-fi di discreta qualità, impreziosiscono il pacchetto Shine Pack previsto di serie, completato da:
- controllo continuo delle sospensioni attive;
- tetto apribile in vetro;
- finestrini acustici nelle porte anteriori e posteriori.
In definitiva, la Citroen C5X si concentra perlopiù sulla qualità dell’abitacolo, davvero buona, che colloca la Citroen C5 X Hypnos all’apice della gamma. Non è stato specificato, ma crediamo che il sistema di infotainment sia il My Citroen Drive Plus, costituito da un display touch da 10 pollici di diagonale e con homepage configurabile tramite widget.
Il kit, rivisto negli scorsi mesi, annovera poi una cartografia 3D provvista di specifiche in tempo reale. Il riconoscimento vocale e le mappe del navigatore aggiornabili a cadenza mensile permettono di avere un prospetto chiaro e dettagliato circa l’itinerario da percorrere. Perdersi è impossibile, merito dei passi in avanti compiuti sul fronte hi-tech e il Double Chevron si rivela competitivo a sufficienza.
Motori e prezzi
Non appena si mette in moto il powertrain, la Citroen C5 X trasporta gli utenti in una “galassia lontana”, almeno nell’immaginazione. L’impianto è plug-in hybrid, capace di sviluppare una potenza congiunta di 225 cavalli, trasmessa alle ruote anteriori dalla trasmissione automatica a 8 rapporti. All’unità benzina da 1.6 litri e 150 CV viene abbinato un modulo elettrico da 110 CV, mentre la batteria agli ioni di litio assicura un’autonomia di 62 km in modalità elettrica.
La coppia di 360 Nm è disponibile nell’immediato per un comfort al volante non-stop, vista la potenza di accelerazione garantita in qualsiasi momento. Inoltre, il risparmio medio di carburante si professa inferiore di quasi il 30 per cento in modalità urbana. In fase di decelerazione, l’accumulatore è in grado di rifornirsi in modalità automatica durante la decelerazione.
La ricaricabile è effettuabile tramite un Wall Box con un cavo modo 3, che permette di caricare il mezzo dallo 0 al 100 per cento in meno di tre ore. Questi sono almeno i numeri della C5 Aircross Plug-In Hybrid, dalla quale il powertrain pare sia stato mutuato in blocco.
Il via agli ordini partirà in Europa nelle prossime settimane e, qualora la macchina vi stuzzichi, dovrete essere tempestivi a fare partire la richiesta. Difatti, è una limited edition e il numero di unità indirizzate all’Italia è sconosciuto. La cifra da porre in preventivo si aggirerà intorno ai 60 mila euro, tenuto conto che in Francia (l’unica per cui è stato finora data la comunicazione ufficiale), il costo è di 58.400 euro. Il via alle consegne scatterà in apertura del 2024.