Citroën C3 con airbag Takata pericoloso: Tribunale impone a Stellantis auto sostitutiva 

Ippolito Visconti Autore News Auto
Il Tribunale di Torino accoglie l’azione inibitoria promossa da Codacons, Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi e Adusbef sul caso degli airbag difettosi Takata.
takata c3

Il Tribunale di Torino dice sì a Codacons, Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi e Adusbef: Citroën C3 con airbag Takata pericoloso, giudici impongono a Stellantis auto sostitutiva obbligatoria C’è il richiamo. Macchine da non usare perché il cuscino potrebbe esplodere e uccidere in caso di sinistro. Il caso è quello degli airbag difettosi che interessa circa 190 mila veicoli Citroen C3 e DS3, prodotti tra il 2009 e 2019, airbag la cui attivazione in caso di incidenti potrebbe avere conseguenze letali per i passeggeri in quanto “potrebbero rompersi con una forza eccessiva, con il rischio che frammenti di metallo colpiscano gli occupanti del veicolo”.

Cosa dice l’ordinanza

L’ordinanza del Tribunale dice che Stellantis deve: individuare i proprietari nei cui confronti la raccomandata già inviata non abbia avuto esito positivo, perché irreperibili o per altre ragioni; pubblicare per due volte, a tutta pagina su alcuni quotidiani cartacei e nella home page di alcuni siti l’avviso contenente notizia della campagna di richiamo; completare entro il 31.1.2025 le operazioni di sostituzione kit-airbag sui 127.036 veicoli che al 23.9.2024 hanno eseguito il check-in; inviare a tutti gli utenti che hanno già effettuato il check-in contenente l’avviso sia della possibilità di fare richiesta di un’auto sostitutiva.

I clienti la devono ottenere entro 7 giorni dalla richiesta, senza costi o al massimo con un deposito cauzionale di € 150 che corrisponderà al limite di responsabilità del cliente. La vettura sostitutiva, o il voucher per il servizio di car-sharing, sarà a disposizione entro 7 giorni dalla sua richiesta, presso un centro di consegna sito nel Comune di residenza se capoluogo di Provincia, oppure compreso nel territorio della Provincia di residenza.

richiamo takata

Sanzioni

Se no, Stellantis pagherà penali. “Questa decisione del Tribunale di Torino è una grande vittoria per tutti i consumatori italiani, che sottolinea come la responsabilità sociale delle grandi imprese non sia solo nella qualità della produzione e nella vendita dei prodotti, ma anche e in primis nell’ intervenire immediatamente nel caso di criticità che mettono in grave pericolo la sicurezza e la salute degli utenti”, commentano le tre associazioni. Si attende la risposta Stellantis. Appena arriverà, la pubblicheremo. In passato, il Gruppo ha detto di aver fatto tutto il possibile, attivandosi in fretta.

Allarme Federcarrozzieri

ll problema – denuncia Federcarrozzieri – è che i tempi per le riparazioni sul sistema di gonfiaggio degli airbag sono molto lunghi. A causa della carenza dei necessari pezzi di ricambio. E l’attesa può essere anche di mesi. Una situazione di caos che sta creando enormi disagi sia agli automobilisti sia alle autocarrozzerie. Ai proprietari di tali modelli viene intimato di non utilizzare le vetture in attesa dei necessari interventi. “Gli automobilisti si trovano così a dover scegliere tra il tenere le auto in garage in attesa delle riparazioni agli airbag, o circolare in condizioni di non sicurezza, mettendo a rischio la propria incolumità e quella altrui – denuncia il presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli –. Una situazione inaccettabile alla quale ora la Casa dovrà porre al più presto rimedio, fornendo alle autocarrozzerie i ricambi necessari per eseguire gli interventi previsti dalla campagna di richiamo”.

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