Citroen C3 Aircross 2024: il tuo compagno di viaggio ideale

M Magarini
La Citroen C3 base sarà affiancata anche dalla versione Aircross. Il suo credo? Affrontare i sentieri più insidiosi
Citroen C3 Aircross render

Lanciata nel 2017, la Citroen C3 Aircross si è ritagliata con grinta un posto nel competitivo segmento dei SUV compatti. Con il suo design audace, capace di lasciare immediatamente il segno, la spaziosità sorprendente e la tecnologia intuitiva, è diventata un’opzione sempre più popolare. Tra chi cerca un mezzo in grado di coniugare stile, funzionalità e comfort ha scalato le gerarchie, fino a occupare un posto speciale.

L’idea iniziale da parte della Casa del Double Chevron era di proporre qualcosa di distintivo per poter far fronte a esigenze di praticità. In tal modo, ha lanciato la sua creatura in un segmento dal forte tasso di crescita. Il design rompe gli schemi con linee decise e personalità marcata. È impossibile confonderla su strada, dato il lavoro certosino compiuto dai progettisti nei dettagli. Il proposito di differenziarsi dai competitor ha avuto un seguito effettivo sul campo, tanto da affascinare gli appassionati del genere, che in molti casi l’hanno preferita alle principali concorrenti.

La silhouette, imponente eppure agile, l’altezza da terra e i tratti orizzontali tali da allungare la carrozzeria hanno suscitato un interesse immediato. Ma cosa possiamo dire riguardo al Model Year 2024? Nel corso dei prossimi paragrafi cercheremo di capire cos’hanno in serbo i progettisti della Casa d’oltralpe.

In primo luogo, proveremo a comprendere quali saranno i tratti distintivi della vettura in procinto di invadere le concessionarie. Benché la presentazione ufficiale debba ancora avere luogo, leak, dichiarazioni dei portavoce e semplici indiscrezioni ci aiutano a formarci un’idea di massima in merito. Dopodiché, guarderemo agli interni sia sotto il piano degli spazi sia su quello delle dotazioni hi-tech. Entrambi i fattori hanno un ruolo centrale, soprattutto oggi, dati i notevoli progressi compiuti dalla tecnologia. Prima dei saluti passeremo in rassegna le motorizzazioni, i prezzi e le dirette rivali.

Citroen C3 Aircross: gli esterni

Citroen C3 Aircross render

Certi modi di approcciarsi al mercato funzionano malgrado il passare degli anni. A onor del vero, la Citroen C3 Aircross ha pochi anni sul groppone, almeno in rapporto al genere. Tuttavia, bisogna pur sottolineare quanto i gusti dei consumatori siano volubili. Addirittura frenetici, commenteranno alcuni. E, in effetti, è dura contraddirli, alla luce delle rilevazioni degli analisti. D’altro canto, il veicolo di cui vi parliamo è un esempio di longevità.

In Brasile e in India è uscita già nel 2023 e le fattezze pare rimarranno le stesse, a cominciare dalla lunghezza, di 432 cm (16 cm in più). Questa seconda generazione in procinto di vedere la luce appare completamente rinnovata, pronta a conquistare il segmento dei SUV compatti con un’anima, se possibile, ancora più moderna e sofisticata. Le immagini catturate dai “paparazzi delle quattro ruote” suggeriscono un design fedele alla proposta originale del marchio, tra cui la firma luminosa a LED a due livelli e la calandra anteriore. La silhouette, affusolata e dinamica, vanta delle linee tese, volte a sottolineare l’agilità.

La calandra anteriore dovrebbe aumentare di dimensioni e presentare un’immagine a nido d’ape, affinché affiori un animo sportivo fin qui tenuto sotto la superficie. Il paraurti anteriore sembra cambierà a sua volta, in favore di linee nette, e incorpori nuovi fendinebbia a LED. Stando ai rumor, i passaruota saranno maggiormente pronunciati e ospiteranno cerchi in lega dal design inedito. E sarebbero stati ripensate le modanature laterali, offerte in differenti colorazioni, cosicché l’utente adatti la macchina ai gusti individuali specifici.

I gruppi ottici posteriori saranno, salvo sorprese, a LED e cambieranno nell’aspetto, a forma di “C”. Sono altresì prevedibili degli accorgimenti apportati al paraurti posteriore e al lunotto. Infine, la tavolozza cromatica crescerà di certo, forte di tinte esclusive. Tra i contenuti su richiesta vi saranno soluzioni ad hoc per cerchi in lega e calotte degli specchietti retrovisori.

Gli interni

La Citroen C3 Aircross prossima a vedere la luce si appresta a entrare nelle grazie degli amanti degli Sport Utility di dimensioni compatte. Senza lanciarsi in voli pindarici, tenterà di rimescolare le carte tramite un abitacolo completamente rivoluzionato, all’insegna del relax e del sofisticato “cervello elettronico”.

Materiali di ottima fattura e un’estetica figlia delle correnti stilistiche attuali differenzieranno il futuro ingresso in listino dall’esemplare uscente. Rivestimenti in tessuto o in pelle (a seconda della versione) contraddistingueranno i sedili e dispenseranno piacere assoluto durante i viaggi. Degli accorgimenti ne riceverà altresì la plancia, parte integrante del processo di sviluppo, votato a un tocco di originalità conferito dall’efficiente gioco di cromature.

Al centro campeggerà un sistema di infotainment touchscreen connesso, compatibile sia con Android Auto sia con Apple CarPlay. Esso consentirà di gestire qualsiasi contenuto multimediale, di navigazione e telefonia mediante un semplice tocco. Benché il reveal si faccia attendere, sembra scontato un approccio del genere, in risposta alle mosse dei diretti competitor. La strumentazione digitale, collocata dinanzi al guidatore, garantirà una visualizzazione personalizzabile delle informazioni al volante.

A bordo salperanno fino a sette persone, e se ci aggiungiamo un vano bagagli modulare allora ne sarete irrimediabilmente attratti. I sedili posteriori ripiegabili e frazionabili saranno adattabili a qualunque esigenza di carico, leggero o pesante che sia. Inoltre, saranno inclusi parecchi vani portaoggetti, al fine di riporre il kit necessario di viaggio.

La chiusura perfetta del cerchio sarà costituita dagli ADAS, ovvero dai sistemi di guida autonoma. Presumibilmente, verrà raggiunto il secondo livello, lo standard massimo raggiungibile nei confini europei. Mentre negli USA gli ingegneri informatici Mercedes hanno ricevuto il lasciapassare in determinati Stati alla sperimentazione del livello 3, nel Vecchio Continente permane una riluttanza di base. Comunque, la frenata automatica d’emergenza, il mantenimento della corsia di marcia e il riconoscimento dei segnali stradali vanno messi in preventivo. La connettività sarà assicurata da Citroen Connect Box, che propone numerosi servizi, quali l’assistenza in caso di sinistro o la chiamata d’emergenza.

Motori e prezzi

A livello di meccanica si paventa il ricorso all’architettura Smart Car. Inizialmente sviluppata per i mercati emergenti, in un secondo momento Stellantis ha pensato di introdurla anche su proposte più familiari, come la Citroen C3, svelata lo scorso anno. O la futura Fiat Panda BEV, che uscirà allo scoperto l’11 luglio 2024, anniversario della nascita del Lingotto.

Sul fronte dei propulsori, l’entry-level avrà forse il nuovo 1.2 mild hybrid da 136 CV o una variante meno potente e non elettrificata, al fine di tenere sotto controllo il prezzo. Non mancherà la declinazione full electric, la quale, si mormora, raggiungerà circa 150 CV e conterà su un accumulatore intorno ai 50 kWh, in modo da fornire una percorrenza superiore ai 300 km con un singolo ciclo di ricarica.

Alla pari della sorellina, i prezzi saranno aggressivi. Per la benzina entry-level è papabile una cifra vicina ai 20.000 euro. Relativamente alle rivali, il segmento dei SUV compatti pullula di importanti realtà, vedasi la Ford Puma o la Hyundai Kona. Entrambe vantano una fanbase affezionata e ritagliarsi spazio sarà complicato. Valgono le medesime considerazioni rispetto a Jeep Renegade, Nissan Juke, Opel Mokka, Renault Captur e Volkswagen T-Cross.

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