Con le sue interessanti caratteristiche, la Citroën Ami 100% elettrica sta conquistando il mercato dei quadricicli leggeri. Il brand di Stellantis non si accontenta di avere già un best-seller sulle mani, ma vuole anche stravolgere le percezioni pubbliche sulla micromobilità urbana.
Sbarcata in grande stile nel cuore di Londra, questa Ami dorata non è passata di certo inosservata grazie alla sua accecante livrea. Il piccolo EV ha interrotto la scena delle auto di lusso e delle supercar, inserendosi audacemente tra icone come la Ferrari 488 GTB, la Lamborghini Huracan Performante e persino la Rolls-Royce Phantom Drophead Coupe. Questo dimostra che le dimensioni non contano quando si tratta di catturare l’attenzione delle persone.
Citroën Ami: un esemplare dorato è stato avvistato sulle strade di Londra
Non è solo un’affermazione audace: la Citroën Ami dorata è in missione per conquistare il Regno Unito. Oltre all’esemplare d’oro, sette unità personalizzate da Jenni Sparks saranno presentate in diverse città britanniche.
Ogni vettura sarà rivestita in una livrea esclusiva dedicata ai simboli iconici di ciascuna città. Questo tour eccezionale includerà tappe a Bristol, Cardiff, Manchester, Liverpool, Newcastle ed Edimburgo, offrendo ai visitatori la possibilità di partecipare a un concorso tramite QR code per vincere uno di questi veicoli.
Ma cosa rende la Citroën Ami così speciale? Citroën osa chiamarla “la supercar perfetta per la città”, nonostante il suo piccolo motore elettrico da 8 CV e la velocità massima di soli 45 km/h. È vero che non può competere con le supercar in termini di velocità o potenza, ma surclassa decisamente la concorrenza in due aspetti cruciali: convenienza dei prezzi e facilità di parcheggio.
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Inoltre, la Ami è pronta per il futuro, essendo completamente abilitata a circolare nelle future zone ad aria pulita, una caratteristica non condivisa da molte delle sue controparti a benzina.
È dunque molto più di un veicolo elettrico accessibile. È un simbolo di audacia e innovazione e il costruttore francese sta dimostrando che l’auto può reggere il confronto con i giganti dell’automobilismo.
