Cinese Leapmotor T03: con Stellantis produzione anti dazi in Europa

Ippolito Visconti Autore News Auto
Ci siamo: Stellantis ha fatto partire la produzione della cinese Leapmotor T03 (un’utilitaria elettrica), nelle scorse ore a Tychy, in Polonia.
leapmotor t03

Ci siamo: Stellantis ha fatto partire la produzione della cinese Leapmotor T03 (un’utilitaria elettrica), nelle scorse ore a Tychy, in Polonia. Ossia nella fabbrica stra nota del gruppo capitanato da Tavares. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters, che riprende un report della banca d’affari Jefferies. Qui dentro, ci sono le parole dei vertici dell’azienda orientale in conference call con gli analisti di Borsa. Siamo all’inizio, coi primi esemplari: una sorta di rodaggio per il sito industriale.

leapmotor t03 dietro

Paga i dazi la T03?

La vera produzione di massa si svilupperà a settembre 2024, quando Leapmotor grazie alla rete di vendita Stellantis invaderà l’Italia e altri otto mercati europei. Il tutto rientra negli accordi della joint venture Leapmotor International, che vede Stellantis come azionista con il 51% del capitale: è titolare dei diritti esclusivi per produzione, esportazione e commercializzazione delle macchine Leapmotor fuori dalla Cina. Se la T03 è della cinese Leapmotor, e viene fatta in Europa, paga i dazi? Parrebbe di no. Ma i mille dettagli delle regole verranno resi noti in futuro. Stesso discorso per la cinese BYD in Ungheria e per altri.

Sarebbe anche da capire meglio se si tratti di vera e propria produzione dell’auto cinese in Europa. O se sia piuttosto un assemblaggio in Europa di pezzi fatti in Cina. E da valutare anche la posizione della Commissione Ue in merito.

Comunque sia, a nostro giudizio la Leapmotor T03 metterà nel mirino soprattutto la Dacia Spring elettrica: vincerà chi offrirà il prezzo inferiore in parallelo a percorrenze più elevate con una ricarica.

La scelta di Carlos Tavares

Una settimana dopo l’annuncio delle tariffe di importazione dall’Ue, la linea di produzione cinese Leapmotor T03 viene avviata nello stabilimento polacco di Stellantis. In precedenza Tavares stava meditando: più conveniente importare in Ue dalla Cina oppure produrre (o assemblare) in Ue auto cinesi? Il manager lusitano ha scelto. Chissà, magari i dazi così alto pensati dalla Commissione Ue stanno inducendo le Case europee a rivalutare la propria strategia. Le vendite di Leapmotor in Europa inizieranno a settembre e la rete di vendita raggiungerà i 200 punti vendita entro la fine dell’anno. I piani prevedono almeno sei modelli entro il 2027.

Leapmotor A12: sorpresa

Accanto alla piccola citycar T03, verrà sfornata la Suv di segmento D dal nome C10. Fatta in Cina. Questa di certo pagherà i dazi Ue. A Tychy anche l’A12, una Suv di segmento C. Lo dice il report, e questa è una sorpresa. Si parte il primo trimestre 2025.  

Accordo strategico fra Stellantis e Leapmotor 

Ricordiamo che il 26 ottobre 2023 c’è stato l’annuncio di Stellantis e Leapmotor: l’azienda euroamericana intende investire circa 1,5 miliardi di euro per acquisire il 20% di Leapmotor, di cui la prima diventerà un azionista importante. L’accordo prevede anche la costituzione di Leapmotor International, una joint venture in quote 51:49 guidata da Stellantis, con i diritti esclusivi per l’esportazione e la vendita, nonché la fabbricazione dei prodotti Leapmotor al di fuori della regione cinese. Così da contribuire al raggiungimento degli obiettivi chiave di elettrificazione fissati nel Dare Forward 2030. La joint venture inizierà le consegne nella seconda metà del 2024. Stellantis investirà oltre 50 miliardi di euro nei prossimi 10 anni nel campo dell’elettrificazione.

Costi di produzione per i cinesi in Polonia: i numeri

I costi di produzione nello stabilimento polacco ammontano a 400-500 euro per vettura, simili a quelli della base Leapmotor in Cina. Contro circa 1.000 euro in Italia. Di qui la decisione: no a Mirafiori, sì a Tychy. Ecco perché Leapmotor prevede di produrre la Suv C10 in Cina ed esportarla in Europa in una fase iniziale. Meno costi, prezzi di listino inferiori, maggiore competitività proprio coi connazionali cinesi. La Commissione ue la scorsa settimana ha annunciato dazi aggiuntivi sui veicoli elettrici cinesi che dalla Cina sbarcano in Europa da luglio: per Leapmotor rappresenteranno un ulteriore 21%.

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