Chi potrebbe mai inserire un chip nel cervello di chi non compra le auto elettriche? Chi vorrebbe mai fare questo? Ci arriviamo per gradi. In Italia, a febbraio 2025, sono state vendute 6.980 auto elettriche: +38,2% su febbraio 2024. È una micro nicchia, con una quota ridicola del 5%. In Europa, a gennaio 2025, ne sono state immatricolate 124.341, in crescita del 34% su gennaio 2024 (grazie a un rimbalzo tecnico), con quota bassissima del 16,7%. Quasi tutti prediligono l’auto con motore termico.
Siamo lontani anni luce dalle stime mirabolanti sulle vendite di full electric col Green Deal 2019. L’UE allora sembra che pensi – stando a indiscrezioni – a introdurre un obbligo: le aziende con flotte composte da più di 100 auto potrebbero essere costrette per legge ad acquistare o prendere a noleggio solo elettrico dal 2030. Greening Corporate Fleet, iniziativa dirigistica che non ha niente a che vedere con la libertà di mercato e di concorrenza nei Paesi liberi.
Provocazione di Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia
Ed eccoci alla domanda iniziale. È una provocazione di Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia: “Se la revisione del sistema di calcolo del fringe benefit qui in Italia toglierà ulteriore potere di acquisto alla maggior parte degli utilizzatori di auto aziendali, se la nostra Agenzia delle Entrate decide che le ricariche elettriche debbano essere tassate in capo al dipendente, al contrario di quanto accade per benzina e gasolio, dobbiamo tenere a mente che la potentissima lobby ambientalista T&E – Transport & Environment, non potendo ancora proporre alla Commissione UE di inserire un chip nel cervello di chi le elettriche proprio non le vuole, chiede di obbligare le flotte aziendali con più di 100 veicoli ad acquistare o noleggiare solo elettrico dal 2030. Il mercato per la EU e per T&E deve restare imbavagliato, non ha il diritto di parlare e deve fare ciò che è giusto, per il nostro bene. Voi ringraziate?”.
Ironia automotive
Ironia per criticare politica e lobby che impongono scelte ai consumatori privati e alle aziende in tema di auto. Visto che l’elettrico non è proprio andato giù ai privati, alle famiglie, in Europa, allora si pensa a un obbligo per le flotte. In qualsiasi modo, il Green deve vincere con un arbitro a favore.