ChatGPT su Alfa Romeo Junior e Citroën C4: idea Stellantis 

Ippolito Visconti Autore News Auto
Il gruppo Stellantis accelera sull’intelligenza artificiale. SoundHound, con sede in California, sta integrando il suo assistente vocale con ChatGPT integrato in modelli come Alfa Junior e Citroën C4.
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Il gruppo Stellantis accelera sull’intelligenza artificiale. SoundHound, con sede in California, sta integrando il suo assistente vocale con ChatGPT integrato in modelli come la piccola Suv Alfa Romeo Junior e Citroën C4, riporta Automotive News Europe (ANE). I fornitori di software di riconoscimento vocale stanno guadagnando sempre più terreno presso le Case automobilistiche, in quanto cercano di migliorare la tecnologia dell’assistente vocale spesso macchinosa. SoundHound darà contenuti anche a Peugeot e Opel/Vauxhall tra i marchi di Stellantis. Idem per Citroën C4X, C5X, Berlingo e SpaceTourer. 

Le tre funzioni dei chatbot

1) I chatbot come ChatGPT utilizzano l’intelligenza artificiale per fornire una risposta più naturale alle domande.

2) Possono scandagliare Internet alla ricerca di risposte di vasta portata quando sono connessi al cloud.

3) Hanno modo di interpretare i comandi per azionare le funzioni all’interno dell’auto. 

Quale futuro dell’IA in auto

“L’applicazione di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) all’assistente vocale del veicolo porterà alla fine a una ridefinizione dell’intera HMI del veicolo – ha detto l’analista automobilistico di Gartner Pedro Pacheco ad ANE – . Mentre oggi quella capacità è per lo più limitata a rispondere a domande di cultura generale, in futuro gli LLM trasformeranno l’assistente vocale in un vero e proprio assistente personale”. 

Battaglia SoundHound vs Cerence

Il grande rivale di SoundHound (California) nel settore è Cerence, con sede nel Massachusetts, che si è assicurata contratti con il Gruppo Volkswagen per fornire il suo Chat Pro con ChatGPT integrato a diversi marchi del gruppo. VW ha annunciato la partnership al CES electronics show di Las Vegas a gennaio. I clienti possono controllare le funzioni del loro veicolo senza toccare un pulsante, nonché porre più domande, a esempio, sulla loro destinazione. “Un controllo vocale davvero buono è una sfida molto difficile. Siamo convinti che questo possa funzionare solo con modelli linguistici di grandi dimensioni basati sull’intelligenza artificiale”, ha affermato il responsabile dello sviluppo tecnico del marchio VW Kai Gruenitz. 

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Case auto scatenate con ChatGPT

La funzione ChatGPT è stata installata nella nuova versione 8.5 della VW Golf ed è stata sviluppata in soli tre mesi, ha aggiunto Gruenitz. 

La tecnologia Cerence è sugli ultimi modelli della piattaforma elettrica MEB del Gruppo VW e sulla nuova piattaforma con motore a combustione MQB Evo. Le auto includono la VW ID7 e le nuove Tiguan e Passat. Audi, nel frattempo, ha affermato di aver integrato il sistema nella sua nuova berlina elettrica A6 e nella station wagon sull’architettura Premium Platform Electric (PPE). L’Audi Assistant si connette al cloud tramite il servizio Microsoft Azure OpenAI. Audi ha affermato che il suo assistente AI riconosce automaticamente se deve eseguire una funzione del veicolo, cercare una destinazione o, ad esempio, fornire le previsioni del tempo. 

Nel frattempo, Mercedes punta a ChatGPT per rendere più intuitivo il controllo vocale tramite il suo assistente vocale. Quel mese è iniziato un programma beta opzionale per i clienti statunitensi per oltre 900.000 veicoli dotati del sistema di infotainment MBUX. La Casa tedesca ha integrato ChatGPT tramite il servizio Azure OpenAI di Microsoft per ottenere l’accesso al cloud. 

Sempre nel 2023, General Motors ha affermato di star esplorando gli utilizzi di ChatGPT come parte della sua più ampia collaborazione con Microsoft. Chip Nvidia SoundHound ha affermato di star lavorando con il produttore di chip Nvidia per far funzionare il suo modello LLM completamente all’interno del chip del computer Drive di Nvidia. Il vantaggio di far funzionare il sistema su un computer edge in auto è che mantiene la funzionalità anche quando l’auto ha perso la connessione con il cloud, un evento comune nelle aree più remote. 

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