L’industria delle batterie prosegue i suoi lavori tesi a offrire tecnologie che ci consentano di viaggiare non solo più velocemente, ma anche più lontano, dando risposte all’ansia da autonomia che affligge molti utenti delle strade. Da questo punto di vista, occorre sottolineare come le autonomie non rappresentino più un grosso problema quando si affrontano lunghi viaggi, a differenza della ricarica. L’infrastruttura è infatti molto indietro rispetto alla tecnologia delle auto elettriche, aumentando in maniera esponenziale le paure degli automobilisti. L’ultima impresa di CATL, però, sembra poter andare incontro in maniera decisiva a coloro che non intendono aspettare troppo per disporre dell’autonomia necessaria per arrivare a destinazione.
CATL ha accettato la sfida di NIO
CATL è il più grande produttore di batterie per veicoli elettrici a livello globale. Una posizione conquistata da oltre un decennio, grazie alle continue innovazioni promosse. Insieme a BYD, infatti, rappresenta oltre il 50% delle vendite totali di batterie in tutto il mondo. L’azienda fornisce le sue batterie a molti produttori in tutto il mondo e la sua posizione potrebbe essere ulteriormente rafforzata dai nuovi alimentatori che si accinge a commercializzare.
La sua ultima soluzione trae le sue mosse dal sistema di scambio delle batterie che ha permesso a NIO di aumentare in maniera esponenziale la propria notorietà, a livello globale. L’azienda, grazie a questo metodo, è in grado di collezionare milioni di scambi nell’arco di un solo mese. La ratio che ha ispirato NIO è molto semplice: quando si tratta di recuperare energia, non c’è niente di più veloce che cambiare la batteria.
Le stazioni di scambio, in pratica, consentono di sostituire la batteria usata con una nuova in pochi minuti. Ne bastano solitamente quattro per risolvere il problema. Un arco di tempo in cui la batteria scarica abbandona l’auto venendo sostituita da una carica. Il tutto in automatico, senza che il conducente debba scendere dal veicolo. In Cina il sistema si è già rivelato un successo, anche se per ora sono pochi i produttori che scommettono su questo sistema. CATL ha però deciso di accettare la sfida.
CATL prospetta la ricarica totale in un solo minuto
CATL intende cambiare la situazione al momento esistente e potrebbe essere in possesso della chiave di volta per risolvere i problemi collegati alla ricarica delle batterie per le auto elettriche. L’azienda cinese, che è il maggior produttore globale del settore, ha appena presentato una batteria capace di recuperare il 100% della sua autonomia nell’arco di un solo minuto.
L’obiettivo è quello di installare fino a 30mila stazioni di scambio solo in Cina. Le prime mille saranno costruite nel 2025. Per alimentare questa rete di stazioni, CATL necessita ha naturalmente deciso di prodursi la propria batteria intercambiabile. Il fondatore e amministratore delegato dell’azienda, Robin Zheng , ha quindi annunciato le sue nuove batterie Choco-SEB (Swapping Electric Blocks), con un chiaro riferimento al loro aspetto.
Sono disponibili in due formati, da 20 e 25 libbre, e presentano diverse chimiche, dalle tradizionali batterie agli ioni di litio alle soluzioni NCM o LFP. La loro progettazione è stata concepita con l’obiettivo di garantire fino a 600 chilometri di autonomia nel ciclo di omologazione CLTC. In particolare, quelle da 20 libbre sono ideali per i veicoli urbani con un’autonomia fino a 500 chilometri, mentre quelle da 25 libbre sono progettate espressamente per veicoli compatti e utilitarie.
Le capacità, comprese tra 42 e 70 kWh, dipenderanno dal tipo di chimica utilizzata. CATL ha già comunicato che sono dieci i modelli progettati per il sistema di scambio delle batterie. La prima dovrebbe vedere la luce all’inizio del 2025. La costruzione delle stazioni dovrebbe iniziare al più presto e CATL assicura che la procedura di scambio si esaurirà nell’arco di un solo minuto.
Nelle previsioni dell’azienda, entro il 2030 la sostituzione delle batterie coprirà un terzo del fabbisogno energetico dei veicoli elettrici in Cina. Al momento, però, non è stato fatto alcun riferimento al suo arrivo in Europa. Sotto tale punto di vista occorre però sottolineare come la Norvegia disponga già delle prime stazioni di cambio batterie NIO. Presto, quindi, anche CATL potrebbe approdare nel profondo nord europeo.