Le auto elettriche possono rappresentare una soluzione di mobilità per alcuni, ma non per tutti. Lo ha dichiarato Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, al Freedom of Mobility Forum organizzato dall’azienda lo scorso 3 aprile.
Carlos Tavares non pensa che le auto elettriche siano la soluzione giusta per tutti
Questa non è la prima dichiarazione del genere da parte di uno dei top manager più influenti dell’industria automobilistica. La sua opinione è condivisa anche da altri dirigenti di grandi produttori, che sono anch’essi cauti riguardo al passaggio all’elettricità e nutrono seri dubbi soprattutto sulle batterie.
Secondo Carlos Tavares, è ancora necessario un “significativo passo avanti nella chimica delle batterie” per dimezzarne il peso nei prossimi dieci anni. Il responsabile di Stellantis aggiunge che anche l’idrogeno non rappresenta un’alternativa per l’attuale mobilità di massa a causa del suo prezzo “altissimo”, mentre il ride sharing sembra essere la soluzione migliore, almeno per le aree urbane.
Carlos Tavares ha osservato che gli attuali veicoli elettrici con un’autonomia di circa 400 km richiedono circa 500 kg in più di materie prime aggiuntive rispetto ai tradizionali veicoli a combustione interna. “La creazione di una batteria richiede molte materie prime. Troppo, il che comunque non è ecologico. Per fare un passo avanti, è necessario utilizzare nuove sostanze chimiche per ridurre il peso e l’uso di materie prime dei veicoli elettrici almeno del 50%”, ha spiegato Tavares.