Il car sharing elettrico come doppia opportunità in Italia. Come spiega Motus-E, l’innovazione tecnologica consente di garantire prestazioni confrontabili rispetto a quelle offerte dai servizi on demand tradizionali ma a costi più accessibili e/o con performance migliori.
Grazie alla riduzione dei costi e alla possibilità di rispondere in termini originali a una domanda di mobilità sempre più granulare, imprevedibile e ubiqua, i servizi di sharing mobility sono in grado di essere usati con maggiore frequenza da una platea di utilizzatori più ampia rispetto ai servizi on demand tradizionali.
I servizi di sharing mobility si dividono in servizi di vehicle sharing e ride sharing. Nel primo caso l’utente noleggia e guida un veicolo, nel secondo l’utente condivide un vero e proprio servizio di trasporto.
Car sharing elettrico: prima occasione
Ecco la prima opportunità. L’analisi comparata dei fattori medi di emissione del car sharing italiano con la media del parco circolante evidenzia un punto essenziale. Le vetture delle flotte car sharing siano energeticamente più efficienti e con minori emissioni atmosferiche della media delle vetture circolanti in Italia.
Da segnalare in particolare il notevole vantaggio emissivo per quanto riguarda le polveri sottili e il biossido di azoto. Che sono tra gli inquinanti più dannosi per la salute umana. I risultati sono confermati quando si analizzano gli stessi fattori di emissione medi relativi ai parchi circolanti di alcune delle principali città italiane: in tutte i valori sono significativamente superiori a quelli della vettura media della flotta carsharing presente nella stessa città.
Tra il 2018 e il 2020, a causa della ridotta penetrazione dei veicoli elettrici dovuta alla chiusura del servizio di Share’ngo, il differenziale positivo relativo alle emissioni di CO2 si è decisamente assottigliato (16 g/km in più tra 2018 e il 2020).
Seconda strada preziosa per l’auto in condivisione
Eppoi c’è la seconda opportunità. Nessuna barriera all’uso di veicoli elettrici rispetto a quelli termici. Con equivalenza nelle tariffe per l’uso di auto elettriche e non. Indifferenza rispetto al problema del maggiore costo d’acquisto e del valore residuo del veicolo. E attività di ricarica competenza dell’operatore.
Da evidenziare anche il car sharing aziendale. Per esempio, Leasys, brand Stellantis e controllata di FCA Bank, lancia una versione completamente rinnovata di I-Share, la soluzione di corporate car sharing pensata per agevolare l’utilizzo e la condivisione dei veicoli aziendali. Il servizio è ora dotato di una tecnologia keyless all’avanguardia, di un’app user friendly per i driver e di un nuovo sito a disposizione dei fleet manager, che possono gestire facilmente la flotta in sharing.