BYD Seal 2024, tutti i dettagli: esterni, interni, tecnologia, prezzi, uscita

Build Your Dreams. Costruisci i tuoi sogni. Da qui l’acronimo BYD, utilizzato per riferirsi a una delle case automobilistiche cinesi con il maggior potenziale attualmente in circolazione. Tra i modelli di punta di questo colosso asiatico spicca la BYD Seal 2024, un modello che sfida i luoghi comuni, in particolare la tesi secondo cui le aziende cinesi non sono in grado di produrre auto di alta qualità.

Riprendendo le considerazioni di una società di consulenza del gruppo Porsche, non hanno più nulla da invidiare alle controparti occidentali. Grazie all’efficace implementazione del cosiddetto “approccio Greenfield”, i risultati ottenuti nelle concessionarie confermano senza ombra di dubbio la validità del lavoro svolto. Nel settembre 2022, le esportazioni in Europa hanno registrato un aumento del 107 per cento, più del doppio!

Nel frattempo, l’Unione Europea sta cercando di accertare l’assenza di concorrenza sleale. Gli accusatori sostengono che i sussidi erogati da Pechino abbiano lo scopo di eliminare la concorrenza, simile a quanto è accaduto in passato nel settore dei pannelli fotovoltaici. All’epoca, le startup locali furono spazzate via dagli “invasori stranieri,” sostenuti da un intero stato.

La Commissione UE, rappresentata dalla sua presidente Ursula von der Leyen, ha dichiarato di non tollerare pratiche illecite che alterino la concorrenza. Nel frattempo, dall’altro fronte si accusa l’Unione Europea di proibizionismo. Nel mezzo, i produttori continuano a lanciare sul mercato proposte difficili da eguagliare in termini di rapporto qualità-prezzo. Questo è evidente anche nel caso della BYD Seal 2024, un veicolo che offre caratteristiche premium vendute a prezzi relativamente accessibili.

Nei paragrafi successivi, esamineremo in dettaglio gli aspetti esterni e interni del veicolo, compresi lo spazio a bordo e le dotazioni di sicurezza, entrambi di grande importanza per i potenziali acquirenti, data la crescente attenzione ai sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS). Infine, esamineremo le motorizzazioni disponibili e i prezzi.

BYD Seal 2024: gli esterni

Rompiamo il ghiaccio con le dimensioni della BYD Seal 2024:

Noto come “Ocean Aesthetics”, il look si ispira all’ambito marittimo. Invece di limitarsi a un’immagine piacevole ma anche piuttosto insipida, il centro stile ha esplorato strade meno consuete. In particolare, le linee fluide e i dettagli luminosi nitidi esprimono una personalità ben definita. All’anteriore, le luci diurne dall’effetto “ondulato” conferiscono molto carisma. Questa berlina dal tetto ribassato pone l’efficienza aerodinamica al primo posto.

Il coefficiente di resistenza Cx di 0,21 è il risultato di un lavoro meticoloso nei dettagli. Quindi, chi ha poca fiducia nelle auto cinesi perché le ritiene “delle produzioni di serie” dovrà ricredersi. Qui, c’è davvero poco di “di serie”. L’aspetto aerodinamico è anche influenzato dall’altezza della batteria, limitata a soli 110 mm grazie alla soluzione “Cell-to-Body” sviluppata per l’architettura interna 3.0, condivisa tra la BYD Seal 2024 e le sue “sorelle”.

I cerchi in lega da 19 pollici possono sembrare forse troppo sobri, ma sembrano la soluzione più logica. Questo non denota una mancanza di audacia, bensì la consapevolezza della necessità di raggiungere un equilibrio complessivo. Alzare troppo l’asticella avrebbe rischiato di diventare eccessivo, soprattutto a lungo termine.

Quindi, un tocco di sobrietà può sicuramente giovare alla BYD Seal 2024. A conferma della consapevolezza dei propri mezzi, c’è il badge “3.8” nella zona anteriore. Qual è il suo significato esatto? Forse i litri del motore? In realtà no. La risposta esatta è sempre collegata alle caratteristiche meccaniche, ma in un senso diverso: si riferisce al tempo impiegato nello scatto da 0 a 100 km/h. In altre parole, la vettura ha molta potenza in pista!

Gli interni

Chi fosse interessato ad acquistare la BYD Seal 2024 ha a disposizione due allestimenti: Design ed Excellence. Non presentano differenze sostanziali, almeno per quanto riguarda gli interni. Basandosi sul precedente Atto 3, il modello dispone di un quadro strumenti digitale da 10,25 pollici e un touchscreen da 15,6 pollici, che può ruotare di 90 gradi per passare all’orientamento orizzontale. L’ideale, poiché il display touchscreen consente di accedere ai contenuti dell’infotainment. Oltre a queste funzioni, permette di gestire diverse funzioni pratiche della vettura, come il controllo del clima.

Tuttavia, se preferite le manopole tradizionali, troverete dei pulsanti fisici intorno al settore del cambio. Un’altra manopola consente di controllare il sistema stereo. Lo spazioso e luminoso tetto panoramico in vetro standard e i vani portaoggetti contribuiscono all’esperienza a bordo. Considerando l’uso diffuso della tecnologia ai giorni nostri, era quasi scontata l’integrazione delle porte USB, comprese un paio riservate ai passeggeri posteriori. Per quanto riguarda la capacità del bagagliaio, essa non supera i 400 litri. Tuttavia, sotto il cofano anteriore è incluso un vano di stoccaggio da 53 litri, ideale per riporre oggetti di piccole dimensioni.

Nella zona posteriore, è facile sentirsi a proprio agio grazie ai comodi sedili posteriori, appositamente progettati. Non che il conducente abbia motivo di lagnarsi; anzi, con i sedili sportivi regolabili elettronicamente, troverà facilmente la posizione più adatta.

Il pacchetto di sistemi ADAS è completo e include la frenata automatica d’emergenza, l’assistenza al cambio di corsia, l’avviso di collisione frontale e l’assistenza al mantenimento della corsia. Inoltre, sono disponibili soluzioni valide anche per quanto riguarda gli esterni: gli avvisi di collisione, l’allarme per il traffico e la frenata trasversale contribuiscono a garantire la sicurezza. In caso di necessità di aggiornamenti, non sarà necessario portare la BYD Seal 2024 presso un’officina autorizzata, poiché sono previsti gli aggiornamenti OTA (over-the-air, via rete wireless), come i principali concorrenti.

Motori e prezzi

Sia la versione Design sia Excellence sono dotate di una batteria Blade con 172 celle e tecnologia Lfp (litio-ferro-fosfato) da 82,5 kWh, che offre un’autonomia rispettivamente di 569 km e 529 km. Entrambe possono essere ricaricate sia tramite prese AC trifase fino a 11 kW sia in corrente continua a 150 kW, che consentono una ricarica dal 30 all’80 per cento in soli 26 minuti. A migliorare ulteriormente l’efficienza, c’è anche una pompa di calore integrata.

La versione Design, spinta da un motore singolo a trazione posteriore, eroga una potenza complessiva di 230 kW (313 CV) e 360 Nm di coppia motrice, che si traducono in uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi.

La Excellence, con trazione integrale, offre 390 kW (530 CV) e 670 Nm di coppia, permettendo di raggiungere i 100 km/h in soli 3,8 secondi. Indipendentemente dalla scelta, entrambe le versioni raggiungono una velocità massima di 180 km/h. La Excellence include di serie le sospensioni a controllo elettronico e il sistema iTAC, che regola dinamicamente la distribuzione della coppia tra gli assi. Entrambe le versioni offrono quattro modalità di guida: Eco, Normal, Sport e Snow (neve).

BYD ha comunicato ufficialmente i prezzi di listino:

Si prevede una competizione accesa con la Tesla Model 3 (che ha recentemente ricevuto un importante restyling), la BMW i4, così come con la Hyundai Ioniq 6 e la Volkswagen ID.7.