BYD promette 2000 km di autonomia per il suo nuovo ibrido

Andrea Senatore Foto Autore
BYD promette che il suo nuovo sistema ibrido garantirà 2.000 km di autonomia
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BYD sta iniziando ad aggiornare tutte le sue piattaforme, sia per i modelli plug-in che per le auto elettriche. Nel primo gruppo rientra il sistema DM (Dual Mode), diviso in due sottocategorie: DM-p, orientato alle prestazioni, e DM-i, il cui focus è sulla riduzione del consumo di carburante. È quest’ultimo che subirà l’aggiornamento più interessante, ricevendo un chilometraggio combinato record (benzina + elettricità) pari a circa 2000 km.

BYD promette che il suo nuovo sistema ibrido garantirà 2.000 km di autonomia

Secondo le informazioni, la quinta generazione del sistema DM, presentato per la prima volta nel 2008 ed evoluto nel corso degli anni, consentirà un consumo di 2,9 l/100 km  (secondo il ciclo di omologazione cinese, che differisce da quello europeo WLTP). In questo modo sarà possibile raggiungere una percorrenza di 2000 km con il serbatoio pieno e le batterie cariche al 100%.

L’ibrido BYD Seal U DM-i promette attualmente tra i 100 e i 150 km di autonomia in modalità elettrica, a seconda della batteria scelta. Tra i rivali cinesi, la WuLing XingGuang (berlina plug-in) della SAIC ha un’autonomia totale di 1.100 km, mentre la Geely Galaxy L6 (anch’essa berlina) dichiara 1.370 km percorribili.

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Anche la piattaforma per auto elettriche, denominata e-Platform, verrà aggiornata dall’attuale generazione 3.0 alla 4.0 già nel 2024. Ciò consentirà di risparmiare ulteriore peso grazie alla riduzione dei cavi e all’integrazione di diversi componenti, in modo da liberare spazio e abbassare ulteriormente il prezzo. Vedremo dunque quali altre novità arriveranno dal produttore cinese rivale di Tesla.

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