BYD infligge un durissimo colpo a Toyota

Dario Marchetti Autore
Ora spetta al marchio giapponese cercare di respingere l’offensiva della consorella cinese
BYD Atto 3

BYD non sembra assolutamente intenzionata a fermarsi nella sua ascesa nella veste di casa automobilistica. Pochi sanno che l’azienda ha fatto il suo debutto nella veste di produttore di batterie elettriche nel corso del 1995. Con il passare degli anni, però, ha deciso di diversificare i suoi sforzi. Sino a produrre il suo primo veicolo nel 2004. Nei due decenni trascorsi da quel debutto, però, non ha conosciuto alcun ostacolo in grado di frapporsi nella sua scalata ai vertici dell’industria automobilistica globale. Tanto da diventare nel corso dell’ultimo anno l’unica vera alternativa a Tesla, per quanto concerne la leadership nel settore delle auto elettriche. Il ritmo della sua ascesa è talmente accelerato, però, da spingere più di un osservatore a indicare quello che è il vero obiettivo di BYD: sostituire Toyota nella leadership dell’automotive mondiale.

BYD espugna il Giappone, almeno nel settore delle auto elettriche

Il 2024 è stato un anno di grandi soddisfazioni per Build Your Dream (BYD). Nei dodici mesi passati in archivio è infatti diventato il sesto produttore di veicoli al mondo, risultato conseguito durante il terzo trimestre dell’anno. E, nel corso del mese di novembre, è riuscito a consegnare 417mila veicoli, superando di slancio Volkswagen nelle vendite e diventando il secondo produttore al mondo, alle spalle della sola Toyota. Il colosso nipponico ha consegnato a sua volta 667.900 esemplari e, al momento appare irraggiungibile.

BYD Sealion 7

In questa situazione, occorre però segnalare un fatto che può essere considerato epocale. Stando ai dati consegnati dall’associazione dei distributori di automobili del Giappone, infatti, BYD ha superato Toyota proprio nella sua tana. A sottolinearlo è stato CarNewsChina, anche se per ora il sorpasso è avvenuto solo nel segmento delle auto elettriche.

Nello specifico, BYD ha immatricolato un totale di 2.223 auto elettriche in Giappone nel corso del 2024, mettendo a segno un’avanzata nell’ordine del 54% rispetto ai dati relativi a dodici mesi prima. Sufficienti per mettere la freccia e sorpassare Toyota, ferma a 2.038 EV, con un 30% in meno rispetto al dato conseguito nel corso del 2023.

Perché il dato è sorprendente?

Il risultato conseguito da BYD in Giappone è abbastanza sorprendente. E a renderlo tale è il fatto che il suo debutto sul mercato del sol levante è avvenuto appena due anni fa, nel 2023. In questo biennio ha già portato, però, tre modelli in Giappone: il SUV Atto 3, la city car Dolphin e la berlina Seal. Una gamma cui, nel corso dell’anno appena iniziato, andrà ad aggiungersi il nuovo Sealion 7.

BYD Dolphin

Una svolta che, del resto, è stata la stessa Toyota ad agevolare. La casa giapponese, infatti, ha sempre mostrato una certa diffidenza nei confronti dell’auto elettrica. Non ci ha creduto del tutto e, di conseguenza, nel corso degli ultimi anni ha concentrato praticamente tutta la sua attenzione sulle auto ibride. Una scelta tale da tradursi in un solo modello elettrico all’interno del suo catalogo, fuori dalla Cina: Stiamo parlando della Toyota bz4x. Un modello per il quale, al fine di riuscire a incrementare le vendite, alla fine del 2024 l’azienda ha deciso di ridurre notevolmente il prezzo negli Stati Uniti e in Europa.

Ora si attende la risposta di Toyota

Di fronte all’avanzata di BYD, ora sembra che Toyota abbia deciso di mutare il suo atteggiamento di sufficienza. Stando alle notizie che filtrano dal suo quartier generale, nel corso dei prossimi anni punterà con forza sempre maggiore sui modelli full electric. Una scelta orientata in particolare al mercato cinese, il più grande del mondo. Tanto da far sembrare tale scelta una risposta diretta all’attacco di BYD.

L’intenzione esplicitata dal management di Toyota è quella di produrre fino a 3 milioni di auto elettriche in quel Paese entro il 2030. E per agevolare il compito, costruirà anche una grande fabbrica all’interno del territorio cinese. A questa decisione si aggiunge quella relativa alla gamma di EV che dovranno essere presentate in ogni parte del mondo. E il primo esemplare in tale ambito sarà un SUV urbano elettrico, al momento indicato come Yaris Cross elettrico, il quale sarà prodotto insieme a Suzuki.

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