I nuovi modelli di casa BYD vengono già commercializzati nei principali Paesi europei. Una scommessa seria che ha come obiettivo anche quello di sciogliere la leadership della Volkswagen, in special modo per quanto riguarda il mercato tedesco, dopo aver scalzato dalla leadership del costruttore tedesco in Cina. Il costruttore di elettriche cinese ha escogitato una strategia in Germania che farà arrabbiare parecchio il costruttore tedesco di Wolfsburg.
BYD ha deciso di mettere a punto una strategia particolarmente importante in Europa. Il costruttore cinese ha infatti presentato, e sta già commercializzando, i suoi modelli di punta ai quali se ne aggiungeranno altri due entro la fine dell’anno. La volontà di mettere in pratica una gamma particolarmente completa si fa spazio, in modo che i prossimi clienti del marchio possano scegliere, quasi come qualsiasi altro costruttore, ma con l’importantissima differenza che hanno avuto fretta di costruire un’offerta adeguata di interessanti auto elettriche.
Il costruttore cinese non ha una propria rete di rivenditori, quindi ha elaborato una strategia speciale: collaborare con grandi distributori per vendere i modelli del marchio “Build Your Dreams”. Le aspirazioni di BYD non hanno limiti, poiché il suo obiettivo è quello di avere almeno 200 punti vendita in tutta Europa entro la fine dell’anno e di raddoppiare questo dato già entro il 2024.
BYD continua con la sua espansione delle reti di vendita in Germania
Tuttavia, BYD ha stretto una partnership con uno dei più grandi gruppi aziendali in Germania, guidato da Florian Glinicke, che ha fino a 27 concessionarie in 15 regioni della Germania, vendendo attualmente modelli a marchio Volkswagen, Audi, Skoda, SEAT, CUPRA, Porsche, Jaguar, Land Rover, Jeep, Alfa Romeo, Peugeot, Hyundai, Citroën e MG, oltre alle sezioni specifiche dedite ai veicoli commerciali di Volkswagen e FIAT Professional.
Quello che farà arrabbiare Volkswagen è che Glinicke, che è uno fra quelli a cui si appoggerà appunto la distribuzione dei veicoli a marchio BYD, unendosi a sei soci, ha deciso di proporre i modelli del costruttore cinese presso una concessionaria molto vicina a uno degli stabilimenti del Gruppo tedesco ovvero quello di Kassel. Lì vengono prodotti ricambi e componenti per tutti i marchi del Gruppo tedesco ovvero nella stessa città dove c’è anche un centro vendita a marchio MG sotto lo stesso ombrello.
Il gruppo di concessionari tedesco ha spiegato cosa prevede la partnership con il costruttore cinese
Certo, i concessionari e i gruppi multimarca sono liberi di associarsi con i costruttori che vogliono, ma questa pratica, che non è molto comune, può porre fine ai rapporti commerciali tra le due parti e Volkswagen potrà essere quella che potrebbe interromperli. Fonti di Glinicke Automobil Holding hanno sottolineato l’importanza di avere nel proprio catalogo marchi asiatici come BYD, non solo per “rendere più accessibili le auto elettriche, ma anche per beneficiare della conoscenza più sviluppata degli asiatici, soprattutto nell’area dei sistemi di assistenza alla guida e della guida autonoma”.
Il grande interrogativo è cosa penserà Volkswagen in merito al fatto di avere accanto rivali come BYD in un distributore a soli cinque chilometri da uno dei suoi stabilimenti più importanti. Lo considererà un’offesa o non gli importerà? Staremo a vedere.