Con l’acquisto di Bugatti da parte di Rimac, all’inizio di luglio è stata ufficializzata la fusione tra i due produttori, lasciando Mate Rimac come amministratore delegato del produttore francese, e senza indugio nel mettere in atto i loro piani, piani che sarebbero già in corso. Tra questi ci sarebbe l’ ampliamento del portafoglio di modelli e, naturalmente, un SUV è una forte possibilità.
Al momento i piani più immediati sono quelli di portare la Bugatti Bolide a una produzione limitata (una volta terminata la Chiron alla fine del 2023) di sole 40 unità, ciascuna con un prezzo di circa 4,7 milioni di dollari, come recentemente confermato, ma in un’intervista con Motor Trend durante la Monterey Car Week la scorsa settimana, Mate Rimac ha fatto più luce su ciò che verrà.
Utilizzando i motori sviluppati da Rimac, entro il 2023 ci sarebbero due nuove Bugatti: prima ibrida e poi elettrica. “Probabilmente farò qualcosa di folle”, ha detto Rimac, aggiungendo che “si può fare molto con questo marchio. All’improvviso un SUV o una coupé con il lungo cofano o qualcosa di totalmente folle a cui nessuno pensa”.
Sebbene dopo la fusione Rimac sarà un produttore a basso volume (massimo 100 unità all’anno) e produrrà un solo modello alla volta, l’idea è che Bugatti sarà più redditizia e da qui l’idea di ampliare il portafoglio. Frank Heyl, vicedirettore del design di Bugatti, ha affermato che il suo team e Rimac stanno già lavorando allo sviluppo di nuove idee.
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