Fino a qualche settimana fa sembrava sempre più vicina la volontà di Bugatti di mettere in programma l’espansione della propria offerta di veicoli in merito all’ingresso in gamma di un nuovo ed inedito SUV, peraltro completamente elettrico.
Poco più di una settimana fa però lo stesso Matt Rimac, CEO di Bugatti Rimac, aveva chiarito che un SUV non era fra le ipotesi future del marchio. Ora, alcune nuove indiscrezioni fanno luce sul ragionamento alla base di questo repentino cambio di passo; l’esclusività è una promessa chiave del marchio per Bugatti e il costruttore non vuole confondere le acque con un modello ad alto volume di vendita.
Segnalato per la prima volta da Autocar, il direttore del design di Bugatti, Achim Anscheidt, aveva affrontato il discorso sul piano utile ad espandere la formazione della gamma con un inedito SUV. “Abbiamo sempre avuto un’idea di cosa potesse essere una seconda linea di modelli”, ha affermato Anscheidt. “Ma poi stavamo anche pensando a quanto un passo come questo potesse essere troppo brutale, vendendo quel marchio così iconico per alcuni numeri di vendita in più”.
Bugatti vuole preservare l’esclusività del marchio
La produzione ad alto volume non è mai stata importante per Bugatti e se dovesse seguire quella strada, il costruttore francese avrebbe bisogno di rendere le auto ammiraglie ancora più esclusive. Anscheidt ha affrontato anche questo tema: “se realizzassimo un modello per tutti i giorni, non dovremmo dimenticare le radici dell’azienda o creare qualcosa di più esclusivo. Ciò significa che se entri in più volumi, dovresti essere ancora più esclusivo sull’altro lato, quindi questo rimane il prodotto principale e bilancia tutto quanto”, ha aggiunto.
I commenti sono in diretto riferimento a quelli fatti dall’ex presidente della Bugatti Stephan Winkelmann, che ora è il capo di Lamborghini per la seconda volta. Quando ha parlato del SUV Bugatti, ha affermato che potrebbe intraprendere una missione differente con una forma diversa oltre al fatto che “l’elettrificazione sarebbe l’approccio giusto”. Anche se all’epoca poteva essere vero, sembra che la nuova e importante partnership con il produttore di hypercar elettriche, Rimac, abbia raffreddato il piano per la costruzione di un eventuale SUV elettrico a marchio Bugatti approcciando quindi il mercato esclusivamente per ciò che riguarda le hypercar più esclusive possibili.
Questo è certamente all’interno del credo del marchio, “se comparabile, non è più Bugatti”. Non importa quanto speciale possa essere un SUV, sarebbe difficile non confrontarlo con gli altri e al contrario, vetture come una Bugatti Mistral Roadster non hanno davvero un concorrente diretto.