Boom auto nuove a rate basse e Valore futuro alto: quali importi e perché

Ippolito Visconti Autore News Auto
In Italia hanno successo i finanziamenti delle Case auto per vendere vetture nuove a rate basse e Valore futuro alto: quest’ultimo è il prezzo della macchina usata a fine rateazione.
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In Italia hanno successo i finanziamenti delle Case auto per vendere vetture nuove a rate basse e Valore futuro alto: quest’ultimo è il prezzo della macchina usata a fine rateazione, garantito dalla concessionaria (VFG sta per Valore futuro garantito, eventuale maxi rata finale da versare per tenere il veicolo). Un’indagine di Experian (principale società di global information service al mondo) e Unrae (costruttori esteri) evidenzia che nei primi quattro mesi del 2024 i finanziamenti di auto nuove sono cresciuti del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Con immatricolazioni che arrivano un po’ dopo, a +6%. 

Cosa compra l’italiano medio: prezzo auto e rata

Analizzando i contratti di finanziamento stipulati per l’acquisto di auto nuove entro marzo 2024, l’Osservatorio di Experian e Unrae rileva come le preferenze della clientela si concentrino sulle fasce di prezzo tra i 15 e i 25 mila euro: rappresentano il 37% dei finanziamenti concessi nel primo trimestre dell’anno. Seguite dalle vetture sotto i 15 mila euro, il 33,2% del totale. Per oltre la metà dei finanziamenti, le rate mensili si attestano tra i 250 e i 350 euro, con maxi rata finale sotto i 15.000 euro. Rispetto ai primi 3 mesi del 2023, la richiesta di rateizzazione entro i 250 euro è cresciuta del 19%, ma allo stesso tempo si nota anche uno slittamento della maxi rata finale verso importi maggiori: dal +17% per un importo di 15mila euro al +27% per una rata da 20mila euro, fino al +37% per importi superiori ai 20mila euro. 

Quanti anni durano i finanziamenti delle auto

Relativamente alla durata dei finanziamenti, il 64% delle richieste si colloca tra i 2 e i 4 anni, mentre per periodi più lunghi c’è un calo delle richieste pari al 24%. I consumatori hanno una minore disponibilità economica nell’immediato rispetto al passato. Perferiscono contrattualizzare rate più modeste e più facili da coprire. Mentre prevedono più flessibilità già nel breve periodo, entro 2-3 anni, per estinguere l’intero pagamento. 

Pochi non tengono fede agli impegni. La propensione a contrattualizzare rate mensili più basse ha portato il tasso di default sui finanziamenti concessi per le auto nuove ad attestarsi attorno allo 0,5% negli ultimi 12 mesi. Le stime di accettazione delle richieste di finanziamento per tutto il comparto delle auto nuove si attestano intorno al 75%. Su 100, circa 25 bocciati: la finanziaria dice no perché non  ha garanzie a sufficienza.

Usato a rate: quali dati

Oltre tre quarti dei trasferimenti di proprietà riguardano veicoli con valore inferiore a 15.000 euro, ed è proprio questo l’importo di finanziamento richiesto nel 60% dei casi. A essere maggiormente favoriti, i veicoli con alimentazione a benzina (39%) e diesel (45%). L’80% delle richieste ha esito positivo. La maggior parte degli acquisti di veicoli nuovi avviene al Centro-Nord, mentre nel Centro-Sud è prevalente il ricorso al credito per l’acquisto di auto usate. 

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Si spende meno subito: pro e contro

Fin qui, il report. Ora la nostra opinione. Chi ha i contanti, compra immediatamente senza passare per i prestiti. Pochissimi possono farlo, vista anche la paura di intaccare il conto corrente. Di qui il finanziamento: serve l’ok della finanziaria della Casa o dell’ente creditore esterno. In base a mille criteri che ruotano attorno a uno: il cliente sarà in grado di pagare il debito? Con la rata bassa (e magari anticipo zero o contenuto), all’inizio paghi pochissimo. Alla fine, hai il Valore futuro garantito. Se dai la macchina indietro, non spendi niente, purché il mezzo sia nelle condizioni del contratto iniziale: altrimenti, paghi la penale. Se la dai dentro per un’altra nuova della stessa marca (o dello stesso gruppo), vale la stessa regola: percorrenza e condizioni da rispettare, per evitare la penale. Oppure versi la maxi rata e la tieni. Meglio darla dentro come permuta e prendere un altro nuovo. Ti proteggi contro la svalutazione del mezzo, specie se elettrico.

Di contro, si pagano interessi (TAN), costo del prestito (TAEG). E magari “ci resti sotto”: in eterno debitore. D’altronde, se necessiti dell’auto, l’usato costa caro come il fuoco, quali altre soluzioni? Qui la nostra guida esclusiva e definitiva sul Valore futuro garantito.

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