Da oggi, 1 novembre 2021, la revisione auto costa 78,75 euro: sino a ieri, il prezzo era di 66,88 euro, ,come deciso dalla legge di bilancio 2021 ne consegue l’adeguamento alle tabelle istat Parliamo della verifica obbligatoria, da fare dopo 4 anni dalla prima immatricolazione; e successivamente ripeterla ogni 2 anni. Ma la novità di oggi e che c’è il bonus revisione auto di 9,95 euro, detto anche bonus veicoli sicuri o buono veicoli sicuri. Un parziale rimborso rispetto all’aumento.
La buona notizia: ne ha diritto chi, tra il 2021 e il 2023, dovrà sottoporre il proprio veicolo a revisione.
La brutta notizia sul bonus revisione auto: il fondo messo a disposizione dal Governo Draghi è di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021-2023, per un solo mezzo a motore (significa che, qualora si possieda più di un veicolo, i restanti pagheranno il prezzo pieno della revisione auto) e per una sola volta nel triennio. Sono 12 milioni di euro in 3 anni. Alla fine, a godere di questo sconto di 9,95 euro su un totale di 78,75 euro saranno in pochi. Solo i primi 402.000 automobilisti sui circa 15 milioni potenzialmente interessati.
Scarica qui la normativa ufficiale.
Bonus revisione auto: bisogna approfittarne celermente
Quindi, sarà una sorta di corsa al bonus veicoli sicuri: una specie di clic day. Il contributo viene erogato in favore dei proprietari di veicoli a motore che, dal 1° novembre 2021 al 31 ottobre 2024, sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione. Di cui all’articolo 80, comma 8, del Codice della Strada.
Varrà la tempestività nella richiesta del bonus per fare la revisione: i contributi sono assegnati secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Ma facciamo due conti. In un mese si revisionano in media 1.195.000 veicoli. Se tutti i proprietari dei mezzi effettuassero la richiesta, in soli 11 giorni il bonus sarebbe polverizzato.
Primo: serve la registrazione sulla piattaforma informatica “Buono veicoli sicuri”. Accessibile direttamente o dal portale del ministero delle infrastrutture e della Mobilità sostenibili. Si deve presentare istanza compilando il modello disponibile sulla piattaforma. Che entrerà in esercizio a decorrere dal 60° giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, cioè martedì 21 dicembre 2021.
Come richiedere il Bonus
Per l’accesso al portale, serve la SPID o la CIE (Carta d’identità elettronica), in cui inserire il numero di targa del veicolo sottoposto alle operazioni di revisione. Intestato a chi desidera il rimborso o alla società. Più la data dell’operazione di revisione, il codice IBAN per l’accredito, cognome e nome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente. Che però deve coincidere con il richiedente o con la denominazione sociale. Quindi, l’indirizzo e-mail per comunicazioni connesse all’erogazione del rimborso.
Alla fine, un aumento poco digerito dagli automobilisti, stressati da mille rincari. E un bonus troppo complicato. Un pasticcio.
Cosa succede se non faccio la revisione all’auto?
L’art. 80 comma 14 del Codice della Strada stabilisce una sanzione che varia dai 173 euro ai 694 euro. Tale importo può raddoppiare in caso di recidiva. Lo stesso CdS prevede anche la sanzione accessoria del divieto di circolazione del veicolo fino a quando non viene rilasciata la revisione.