Il bollo auto è la tassa che è obbligatorio pagare in quanto possessori di un veicolo, che lo si utilizzi o meno.
L’ammontare del bollo dipende dal numero di kilowatt del veicolo e, a partire dal 2006, anche dalle sue caratteristiche ambientali. L’importo, in sintesi, cresce all’aumentare della potenza dell’auto e diminuisce per i veicoli più recenti, dotati quindi di sistemi di riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti (contraddistinti dalle classi “euro” da 0 a 5).
Il calcolo dell’importo da pagare viene effettuato moltiplicando i kilowatt (individuabili sul libretto di circolazione alla voce P2) per la tariffa in euro stabilita nella regione di residenza. Il bollo auto è, infatti, una tassa regionale. Il calcolo automatico può essere comodamente effettuato sull’apposito sito internet predisposto dall’Agenzia delle entrate: è sufficiente inserire la targa del proprio veicolo.
Il bollo va pagato entro il mese successivo a quello di scadenza dell’ultimo bollo. Diverse le regole che guidano il comportamento nel caso di acquisto di un’autovettura nuova. In questo caso, infatti, il primo bollo va pagato entro l’ultimo giorno del mese in cui la macchina è stata immatricolata.
Le ricevute di pagamento devono essere conservate per l’anno a cui fa riferimento a per i tre anni successivi (anche se la regola può variare da regione a regione).