Anche se sembra il nome di un modello costruito da un ingegnere impazzito nei garage di Monaco, la BMW X5 Le Mans è realmente esistita, ed è stato uno dei progetti più assurdi mai usciti dai laboratori bavaresi.
Basta pensare a un SUV con un motore V12 da 700 cavalli, preso in prestito nientemeno che dalla McLaren F1, la leggenda su ruote degli anni Novanta. Ora immaginatelo sfrecciare sul Nurburgring ma solo per un test che non ha portato a un passo successivo. BMW, infatti, ha deciso che questo mostro non meritava di finire negli showroom.
Presentato nel 2000 al Salone di Ginevra, il concept si basava sulla prima generazione dell’X5 (l’E53), ma sotto quella carrozzeria da SUV borghese c’era un cuore da supercar assassina. Il V12 aspirato da 6.1 litri, lo stesso che ha portato la McLaren F1 alla vittoria a Le Mans nel 1995 spingeva il SUV a uno 0-100 da 4,7 secondi arrivando a310 km/h. Tutto questo con una cambio manuale a sei marce e trazione integrale.
La BMW X5 LM aveva cerchi BBS LM da 20 pollici, assetto ribassato, roll-bar e sedili da corsa. Gli interni erano spogli come un loft berlinese, niente fronzoli, solo prestazioni. Il leggendario Hans-Joachim Stuck l’ha persino guidata al Ring in 7 minuti e 50 secondi.
Per essere un SUV del 2000, dobbiamo dire che fu un esperimento a dir poco scioccanti con un record imbattuto per 19 anni. Poi BMW l’ha parcheggiata nel caveau segreto delle concept car che non vedranno mai la luce, anche se ogni tanto la rispolvera per eventi come il Goodwood Festival of Speed. La casa tedesca non ha mai generato una versione di produzione, ma ha spianato la strada alla X5 M e all’attuale XM, i SUV pompati che conosciamo oggi. Poteva essere senz’altro qualcosa di grandioso e desiderabile per appassionati e facoltosi acquirenti di bestioni ad alte prestazioni.
