BMW Serie 5 o Mercedes Classe E 2024: berline a confronto

M Magarini
Confronto BMW Serie 5 Mercedes Classe E

Se parliamo di auto di lusso, le Case italiane primeggiano sulla concorrenza. Tra Ferrari, Lamborghini e Maserati c’è l’imbarazzo della scelta, date le formidabili produzioni che ogni anno invadono i selezionati punti vendita. Scendendo, però, di un gradino, ovvero agli esemplari premium, la Germania regna sovrana. Anche se il panorama è molto affollato, i punti di riferimento per chi desidera assicurarsi una vettura di un certo blasone hanno radici tedesche. I nomi evitiamo di dirveli, in quanto, se siete appassionati di quattro ruote, di sicuri ci sarete arrivati voi stessi. Piuttosto, cercheremo di focalizzarci su due proposte, simili nelle caratteristiche, in grado di suscitare dell’interesse nel relativo target di mercato. La BMW Serie 5 e la Mercedes Classe E dispongono entrambe di eccellenti credenziali; perciò, sorgono naturali i dubbi su quale sia la proposta migliore. Premesso che una componente soggettiva permane (e non potrebbe essere altrimenti), una messa a paragone deve essere effettuate sulla base di parametri il più possibile oggettivi. Le qualità da prendere in considerazione sono parecchie e, in questo approfondimento, li passeremo in rassegna a una a una.

In entrambi i casi si parla di Model Year 2024, presentate negli ultimi tempi. La prima ad andare all’avanscoperta è stata la Casa dell’Elica, una realtà di eccellente calibro. Tempo qualche settimana e la Stella di Stoccarda ha risposto, giusto per far arrivare un messaggio: pure lei partecipa alla corsa. Tra le due compagnie si tengono spesso degli accesi testa a testa, ma qui arriviamo al livello massimo. Ciò poiché le proposte costituiscono l’essenza del premium, manifestazione della capacità progettuale dei rispettivi produttori. Il contributo alla redditività dei Costruttori rende tanto importante affermarsi sulla concorrenza, partendo dal presupposto che la clientela su cui si cerca di fare presa è di estrazione sociale medio-alta, in possesso di buone capacità di spesa. In un confronto diretto su tutta la linea, quale delle due opzioni si lascia preferire?

Esterni

Frontale BMW Serie 5

I responsabili del design degli esterni di BMW Serie 5 e Mercedes Classe E 2024 hanno ricevuto una chiara direttiva dai piani alti: nel bene o nel male, l’importante è che se ne parli. Lo si intuisce chiaramente per via dei tratti distintivi conferiti, volti a esaltarne l’identità. Chi vi sale a bordo desidera avere i riflettori puntati addosso e nelle linee i centri stile dei Costruttori hanno desiderato sottolineare l’indole appariscente, con frontali degni di nota. Tuttavia, si sono guardati bene dal perdere la caratteristica eleganza. Di tocchi di classe se ne individuano in abbondanza, anche qui specchio dell’animo dell’acquirente tipo.

Posteriore BMW Serie 5

BMW rimanda alla tradizione della nostra penisola e ai precursori della “5”. Le griglie a doppio rene strette e larghe rappresentano la naturale evoluzione dei precursori, il che è da apprezzare. Mantenere l’identità permette di costituire un’importante legacy, fidelizzando gli appassionati. La disposizione delle lamelle varia a seconda del rivestimento, una sottigliezza che lascia l’impressione di avere voce in capitolo per quanto riguarda il look. I fari lasciano dapprima un po’ spiazzati, ma con il passare del tempo ci si abitua. Le fiancate hanno una conformazione classica, mentre le luci posteriori fanno venire in mente la Serie 7.

Anteriore Mercedes Classe E

La Classe E è, invece, un po’ più laboriosa, dotata di un pannello del “lato A” affine a quello assistito sulla EQ. La principale peculiarità è da ricercarsi nell’aspetto dei fari e nella tecnologia LED DRL. Che piaccia o non piaccia, una reazione la suscita ed è probabilmente questa la cosa più importante. Posteriore Mercedes Classe E

Dato l’incessante aumento della concorrenza, sapersi differenziare dalla “massa” viene prima del resto. Di profilo, l’impressione è di avere sott’occhio grossomodo lo stesso tipo di carrozzeria della serie precedente. Infine, il retro annovera una chicca: la barra luminosa a tutta larghezza e grossi fanali con la riproduzione dell’emblema della stella in 3D. L’impressione prevalente è che da qui ai prossimi anni la BMW Serie 5 saprà rimanere riconoscibile, grazie alle idee originali e accattivanti dei responsabili, mentre la Mercedes Classe E darà l’impressione di essere “una delle tante”. Piacevole da osservare sì, ma privo di mordente e del coraggio di rompere gli schemi.

Interni e tecnologia

Interni BMW Serie 5

Le dimensioni dell’abitacolo delle sfidanti paiono rispondere a pieno alle esigenze delle famiglie moderne. In entrambi i casi, lo spazio a disposizione è buono, specialmente nel lato anteriore. Cresce pure la capienza del vano bagagli, con la Classe E che, sebbene di poco, la spunta sulla Serie 5. Il fiore all’occhiello della prima, relativamente ai rivestimenti, è il pacchetto curato dal dipartimento AMG, sinonimo di sportività. Dal canto suo, il reparto “M” risponde colpo su colpo. Anzi, vi diremo di più: gli accenti rossi messi qua e là, il rivestimento Veganza/Alcantara e i pedali M Sport conferiscono ancora più carattere.

Interni Mercedes Classe E

Implementare schermi di dimensioni enormi sembra un credo assoluto nel comparto del premium. Una politica sulla quale vi sarebbe pure qualche appunto da muovere, ma la filosofia dei marchi è evidente, segno che la strategia attualmente funziona. La BMW sceglie il Curved Display con il quadro strumenti virtuali da 12,3 pollici e il display di infotainment da 14,9 pollici messo in posizione “tattica”, sopra il cruscotto. La Classe E si fregia dell’MBUX Superscreen integrato nel cruscotto principale, dove confluisce la totalità dei monitor dedicati a conducente e passeggero.

Sia la BMW Serie 5 sia la Mercedes Classe E Model Year 2024 compiono un passo in avanti a livello di comandi vocali e di funzionalità. Inoltre, i sistemi ausiliari alla guida (ADAS) esaltano l’esperienza di guida. Sulla falsariga degli altri player della filiera, il cervello di bordo vanta piena compatibilità con i sistemi operativi Android Auto ed Apple CarPlay, l’head-up display e aggiornamenti OTA (over-the-air, via etere). In aggiunta, la Serie 5 presenta la piattaforma di gioco AirConsole, delle applicazioni preinstallate concepite ad hoc e la barra di illuminazione ambientale, per muoversi agevolmente all’interno della vettura.

Prestazioni

Un pizzico di amarezza emerge nell’esaminare la gamma motori. Difatti, i mitici otto cilindri hanno fatto la loro epoca, venendo tolti dalla circolazione. Probabilmente il Costruttore bavarese “rimedierà” con il powertrain plug-in hybrid della BMW XM Label Red.

Nemmeno la nemesi se ne starà con le mani in mano, forte della soluzione AMG. Alla base delle due offerte figurano, rispettivamente, le cilindrate da 2.0 e 3.0 litri, con turbocompressore e ibridazione leggera.

La potenza viene inviata alle ruote posteriori o “all’intero pacchetto” dal cambio automatico a otto rapporti in base alla versione scelta. Nella famiglia entreranno pure le declinazioni plug-in hybrid, le quali approderanno il prossimo anno. E non mancherà neppure l’i5, a trazione 100 per cento elettrica che la BMW considera parte integrante della Serie 5. Nel caso, invece, della Classe E manca per imbattersi in una bev occorre spostarsi sulla EQE, una derivata di autonomia propria.

Conclusioni

Accomunate dal target di appartenenza, la BMW Serie 5 e la Mercedes Classe E presentano diverse analogie, il che lascia supporre conteranno parecchio i gusti personali nella decisione definitiva. A fronte di un investimento significativo, le due new entry sanno andare incontro alle esigenze del pubblico, studiate per comandare le classifiche di vendita. Se fossimo chiamati a scegliere solo una, prediligeremmo la Serie 5. Che ha il merito di puntare su un look riconoscibile e consente una migliore gestione dei display. Seppur di poco, si impone sulla Classe E, che forse paga il fatto di aver voluto essere troppo fedele a sé stessa.

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