La rivoluzione è iniziata, qualcuno dovrà arrendersi. La BMW M3 elettrica ha messo le ruote sull’asfalto sacro del Nurburgring, ed è pronta a scatenare il putiferio tra gli appassionati. Se pensavate che una M3 senza un sei cilindri ruggente fosse un’eresia, meglio prepararsi. Questa berlina a batterie, infatti, potrebbe riscrivere le regole del gioco.
Il debutto ufficiale è fissato per il 2027, ma le prime immagini rubate ci mostrano già una bestia in pieno sviluppo. Uno degli elementi più chiacchierati, al momento, sarebbero le maniglie a filo con la carrozzeria, scelte al posto di quelle più squadrate viste su recenti modelli come la Serie 5. Un piccolo cambio di stile che potrebbe rendere questa M3 più aerodinamica o più fastidiosa da aprire d’inverno.
Poi c’è la porta di ricarica, ancora sul lato posteriore destro, ma con un design leggermente rivisitato. Nulla di eclatante, ma è chiaro che BMW sta testando ogni minimo dettaglio. Ma il vero colpo al cuore per i fan della tradizione è la rivoluzione nella linea posteriore. Il mitico gomito di Hofmeister, da sempre firma stilistica delle BMW, è finito “nascosto” nel montante, lasciando spazio a un design più pulito ma meno iconico. Il dibattito è aperto.
Le immagini degli interni rivelano un abitacolo iper-tecnologico, dominato da un innovativo head-up display proiettato alla base del parabrezza. Ma se l’estetica divide, la meccanica mette tutti d’accordo. Sotto la carrozzeria ancora provvisoria si nasconde un’architettura a quattro motori elettrici, uno per ogni ruota. Tradotto: trazione integrale da paura, con la possibilità di scegliere tra modalità a trazione posteriore o integrale in base alle esigenze. E la potenza? Tra i 600 e i 650 CV. Il che significa che la futura M3 termica, che BMW ha comunque confermato, rischia di sembrare “lenta” in confronto a questa scheggia elettrica.
La BMW M3 elettrica debutterà a fine 2026, con le vendite previste nei primi mesi del 2027. Tra le armi future da sfoggiare, la trazione integrale intelligente, ma con la possibilità di passare alla trazione posteriore, i freni oversize, con dischi forati enormi per dissipare il calore e un design rivisitato, con dettagli aerodinamici ancora in fase di perfezionamento.
