La BMW M3 rimane il modello più iconico della divisione M e, secondo il capo del marchio Frank van Meel, la prossima generazione potrebbe essere “folle”.
Non è un segreto che la BMW M si stia avventurando nel mondo dei propulsori elettrificati e inevitabilmente pure la M3 imboccherà tale sentiero. Se van Meel non ha specificato quale sistema avrà, in un’intervista ad Autocar ha fatto una promessa: la società si adopererà per garantire un veicolo all’altezza dei predecessori.
BMW M3: la svolta elettrica sarà “folle”
La storia della M3 è eterna, ha spiegato. Ogni volta che cambiamo il motore, da quattro cilindri a sei cilindri, da otto cilindri a sei cilindri e un turbocompressore, la storia continua. Forse diventerà elettrico, ma se lo farà, sarà sempre un M3. Qualunque sia il gruppo propulsore, la clientela dovrà sempre essere in grado di guidare le auto e riconoscerle in quanto vetture della divisione M. Hanno resistito alla prova del tempo per 50 anni e continueranno a farlo.
Van Meel ha aggiunto che gli piacerebbe vedere il sistema elettrificato in futuro, inclusi sia ibridi sia full electric, purché rivoluzionario.
La sfida oggi affrontata da parecchio marchi è quella di convincere il proprio pubblico che il passaggio ai veicoli a basse o zero emissioni è la soluzione migliore. Tuttavia, secondo van Meel, la stragrande maggioranza degli acquirenti della BMW M non è preoccupata per la strategia da loro messa in atto.
Hanno appena parlato con i clienti e il feedback è che al 90-95% non importa quale scelta prenderanno in merito, ha rivelato van Meel. Chiedono giusto una macchina in linea coi tradizionali principi guida. Qualcuno comunque, laddove non realizzassero più i V8, si chiamerebbero fuori.
La prossima generazione della Serie 3 sarà la prima BMW sostenuta dall’architettura Neue Klasse. Questa piattaforma è stata progettata per supportare i layout di trazione anteriore, posteriore e integrale, suscitando la speculazione da parte di Autocar che la futura M3 potrebbe essere venduta in configurazioni a trazione posteriore e integrale, proprio come l’auto attuale.