La seconda generazione del modello più piccolo della divisione M di casa BMW, ovvero la BMW M2, si basa sull’ultima Serie 2 Coupé che è stata completamente riprogettata in accordo con una gamma rivista di motori montati longitudinalmente, un nuovo cambio automatico a otto rapporti, una piattaforma aggiornata, un telaio notevolmente più rigido e un’architettura elettronica più avanzata.
Le modifiche attese sulla BMW M2, che in queste immagini di Autocar sta svolgendo alcune fasi di test con un camuffamento piuttosto leggero, prevedono legami ingegneristici molto più stretti con altri modelli della versione M rispetto alla M2 che va a sostituire. Gli addetti ai lavori della divisione M di BMW affermano che ciò consentirà alla nuova M2 di offrire un ulteriore passo in avanti in termini di prestazioni, aiutandola al contempo a mantenere una reputazione di eccellenza dinamica attraverso la condivisione di componenti chiave.
Una fonte interna ha inoltre rivelato, sempre agli inglesi di Autocar, che la nuova BMW M2 sarà più potente e dotata di una coppia maggiore. Al centro delle modifiche specifiche previste su questo nuovo modello c’è l’arrivo del motore S58 confezionato dagli ingegneri del reparto M di casa BMW. Parliamo di un’unità a sei cilindri biturbo da 3,0 litri già introdotta sulle X3 M e X4 M e, più recentemente, anche a bordo delle nuove M3 ed M4. Questo nuovo propulsore andrà a sostituire l’unità N55 già disponibile sull’attuale generazione di BMW M2 introdotta nel 2009, così come il motore S55 utilizzato dalle più potenti M2 Competition e M2 CS.
Gli elementi chiave del nuovo S58 includono un basamento di nuova concezione, una corsa più lunga, una testata rielaborata e un sistema di induzione più efficiente che utilizza due turbocompressori mono-scroll al posto dell’unico turbocompressore dell’unità che sostituisce. Come con il vecchio motore S55, presente anche il filtro antiparticolato per la variante a benzina. L’unità dovrebbe essere resa disponibile seguendo due possibilità di messa a punto, così come già messo a disposizione su M3 ed M4 che in entrambi i casi prevedono un fondo corsa del contagiri fissato in 7.200 giri al minuto.
La potenza espressa dalla BMW M2 dovrebbe essere superiore ai 400 cavalli
Le versioni standard della BMW M2 dovrebbero erogare fino a 410 cavalli di potenza, sebbene la M2 Competition potrebbe offrire valori nell’ordine dei 430 cavalli producendo quindi una cinquantina di cavalli in meno rispetto a M3 e M4.
I modelli M2 standard dovrebbero ricevere fino a 410 CV, con il successore dell’attuale M2 Competition destinato a offrire fino a 430 CV, appena 50 CV in meno rispetto agli standard M3 e M4. L’aumento di potenza dovrebbe essere accompagnato da un moderato aumento della coppia. La nuova M2 potrebbe disporre di circa 580 Nm di coppia erogata, ovvero una 30ina di unità in più rispetto alle esistenti M2 Competition e M2 CS.
BMW offrirà la nuova M2 potendo scegliere fra un cambio manuale standard a sei velocità o un nuovo convertitore di coppia automatico a otto velocità con paddle del cambio montati alle spalle del volante. Il cambio automatico va a sostituire l’attuale unità a doppia frizione e sette rapporti, che non sarà più disponibile sulla futura BMW M2.
Sia il modello standard che la più prestante variante Competition avranno la trazione posteriore con differenziale M a controllo elettronico. Sebbene la trazione integrale sia ora offerta su M3 e M4, non è prevista una variante xDrive della M2.
Lo stile della nuova M2 è strettamente correlato a quello della nuova Serie 2 tradizionale. Gli elementi distintivi includono un frontale dal nuovo look con un doppio rene più basso e più ampiao rispetto a quello visto sull’odierna M2 Competition. Il nuovo e articolato paraurti anteriore rinuncia alle tradizionali lamelle verticali fisse, adottando invece elementi attivi a comando elettronico che si aprono e si chiudono per adattarsi alle esigenze di raffreddamento e riscaldamento del nuovo motore.
Anche i fari, Full LED di serie, adottano un design più spigoloso e saranno offerti con proiettori laser opzionali e indicatori di direzione dinamici alloggiati all’interno delle lenti dei proiettori. Il cofano adotta un power dome prominente e i passaruota sono stati allargati per ospitare pneumatici di diametro fino a 20 pollici. Una linea di spalla più pronunciata corre all’indietro per realizzare passaruota posteriori più larghi al di sotto dei finestrini laterali posteriori. Anche il parabrezza e il lunotto sono più inclinati rispetto alla M2 di prima generazione, conferendogli un aspetto complessivamente più elegante.
In linea con i modelli M più recenti di BMW, i fanali posteriori hanno un design fortemente strutturato con grafica OLED mentre il lunotto si inclina verso il retro e riceve uno spoiler più grande rispetto al modello che sostituisce in modo da garantire livelli maggiori di deportanza. Un diffusore più ampio è ora integrato nella parte inferiore del paraurti posteriore.
Fibra di carbonio su richiesta
Un pacchetto opzionale in fibra di carbonio consentirà ai potenziali clienti di personalizzare agevolmente la BMW M2 con diversi elementi in fibra di carbonio, inclusi il tetto e gli specchietti retrovisori esterni anche se la M2 Competition avrà di serie un tetto completamente realizzato in fibra di carbonio.
La nuova coupé è cresciuta di dimensioni, anche se solo moderatamente rispetto all’odierna M2 Competition potendo contare su dimensioni pari a 4468 mm in lunghezza, 1984 mm in larghezza e 1410 mm in altezza. Insieme all’aumento delle dimensioni, il passo è stato allungato di 51 mm, fino al valore di 2744 mm, e le carreggiate sono state allargate sia davanti che dietro. Fondamentalmente, la nuova BMW M2 garantirà una distribuzione dei pesi paritaria fra asse anteriore e asse posteriore (50:50).
La piattaforma CLAR adottata dalla nuova Serie 2 prevede un aumento del 40% della rigidità della scocca rispetto alla struttura utilizzata per la vecchia generazione. La nuova BMW M2 aggiungerà ulteriore rigidità grazie ad una nuova sospensione anteriore e ad un nuovo rinforzo integrato per la sospensione posteriore. Alla base della nuova M2 c’è una sospensione anteriore del tipo MacPherson, pesantemente rielaborata, e una sospensione posteriore Multi-Link. Tra i vantaggi del nuovo assetto c’è la sua capacità di supportare un maggiore camber anteriore.
In un cambiamento significativo nelle operazioni della divisione M, la prossima BMW M2 sarà prodotta insieme ad altri modelli della Serie 2 presso lo stabilimento BMW di recente costituzione a San Luis Potosí, in Messico. La precedente M2 veniva invece prodotta esclusivamente nello stabilimento BMW di Lipsia in Germania. I dettagli sull’approvvigionamento dei componenti chiave, incluso il motore S58, devono ancora essere ufficializzati anche se gli addetti ai lavori suggeriscono che continuerà a essere prodotto nello stabilimento destinato ai propulsori BMW di Monaco.