BMW M1, quarant’anni di un mito

Natale LiVecchi Autore Auto
BMW M1 orange

L’autunno 1978 segna l’arrivo della BMW M1, un’auto iconica che compie proprio quest’anno quarant’anni. La BMW M1 fu pensata sin da subito per competere sia sulle strade di tutti i giorni contro le Lamborghini Countach ad esempio, ma anche per vincere in pista presso i principali circuiti del Mondiale Marche degli anni ’70. Proprio con la BMW M1 la Casa tedesca ha avviato proprio il reparto sportivo denominato Motorsport (noto anche con la siglia M).

Il design della BMW M1 venne affidato all’iconico Giorgetto Giugiaro che diede vita ad una vettura praticamente indimenticabile e differente da tutte quelle in commercio.

Bmw M1

I fanali anteriori sono a scomparsa con muso basso e particolarmente appuntito mentre la coda presenta una linea quasi orizzontatale e parallela con quella del suolo. Particolarmente interessante il motore presente sotto al cofano posteriore in posizione centrale e disposizione longitudinale; si tratta di un 3,5 litri a sei cilindri in linea da 277 cavalli con testata dotata di quattro valvole per cilindro direttamente derivata dal motore impiegato in pista. Le sospensioni presentano doppi bracci e la trasmissione è manuale a cinque rapporti. Le prestazioni, manco a dirlo, erano eccellenti per il periodo; lo 0-100 km/h veniva percorso in 5,6 secondi e la velocità massima raggiungeva i 265 km/h.

C’è da dire che la BMW M1 era stata pensata già due anni prima per partecipare al Mondiale Marche in pista nei Gruppi 4 e 5, ciò comportò l’avvio di un progetto per la pista tramutato poi nelle strade di tutti i giorni, in pratica un’auto da corsa per le strade comuni. A questo proposito il prezzo risultava particolarmente elevato. Il debutto in pista avviene nel campionato Procar con potenze pari a 490 cavalli che diventano 500, da far salire fino a 1000 con l’adozione di due turbo, nel Gruppo 5.

Oggi i prezzi delle quotazioni possono anche superare il mezzo milione di euro.

Galleria di Foto Bmw M1.

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