In BMW non sono disposti a rinunciare alla combustione convenzionale così prematuramente. Fonti del produttore tedesco hanno già annunciato che manterranno questo sistema fino al prossimo decennio, fintanto che i clienti continueranno a richiederlo e gli sarà consentito, ovviamente.
Il marchio bavarese prepara un anno 2022 ricco di novità che vedremo dal prossimo marzo, la stragrande maggioranza degli aggiornamenti di mezza età, oltre alle edizioni speciali di alcuni modelli più sportivi, poiché il prossimo anno la BMW M festeggia il suo 50° anniversario.
Il livello di importanza nel 2022 è così alto che l’azienda tedesca aveva rinunciato a partecipare al Salone di Ginevra 2022, cosa che sapevamo ore prima che fosse annunciato che il grande evento svizzero era stato cancellato, sottolineando che “avevano altri piani”.
Mentre il focus sarà sulla gamma di modelli, la verità è che anche la “Bayerische Motoren Werke” ha tra le mani una grande rivoluzione che inizierà a essere lanciata il prossimo anno. È già stata avanzata – e confermata – da Frank Weber, il nuovo direttore dello sviluppo BMW, una generazione completamente nuova di motori benzina, diesel e ibridi plug-in, già conformi all’esigente standard sulle emissioni Euro 7 , estendendo la tecnologia MHEV di 48 Volt al potente V8 biturbo da 4,4 litri delle prestazioni M più grossolane e delle M.
Weber ha anticipato che i nuovi motori – B47, B48, B57 e B58 – non solo aggiorneranno il sistema di scarico, ma avranno “un sistema di combustione completamente nuovo che nessun altro ha”. Infatti, l’ultimo motore benzina B48 2.0 litri TwinPower Turbo presenta già un nuovo collettore integrato nella testata che raffredda lo scarico con lo stesso raffreddamento a liquido del motore, una nuova posizione che impedisce il surriscaldamento di altri componenti e riduce il consumo di carburante.
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