BMW e Mini passano alla vendita diretta in Europa

Andrea Senatore Foto Autore
BMW Group introdurrà un modello di vendita diretta in Eurtopa
BMW

A partire dal prossimo anno, il BMW Group introdurrà un modello di vendita diretta al consumatore per il suo marchio Mini in Europa. Il nuovo modello di vendita diretta verrà lanciato per la prima volta in Italia, Polonia e Svezia il 1° gennaio. Il resto dei paesi europei seguirà gradualmente poco dopo.

BMW Group introdurrà un modello di vendita diretta in Eurtopa

I concessionari del marchio BMW in Europa passeranno a questo modello dal 2026, ha annunciato la casa automobilistica tedesca. Con questo modello, BMW emetterà fatture direttamente ai clienti e i concessionari riceveranno una tariffa fissa per la vendita. I prezzi standard in tutto il paese per modelli di auto identici garantiranno la trasparenza dei prezzi per i clienti, ha affermato la casa tedesca.

Il capo delle vendite BMW, Peter Nota, ha affermato che il 100% dei concessionari Mini in Europa hanno aderito al modello di agenzia. Il produttore bavarese conta circa 700 concessionari Mini in 24 mercati europei, compreso il nostro Paese. Nota ha affermato che la casa tedesca utilizzerà il marketing digitale e il contatto diretto con i clienti in modo più mirato per aiutare i concessionari a vendere le auto. In questo modo saranno agevolate anche le vendite online.

Tra i punti salienti dei nuovi contratti, BMW sottolinea “i prezzi nazionali standard per modelli di veicoli identici, che garantiranno la trasparenza dei prezzi per i clienti”. Chiaramente è la fine degli sconti, che non è necessariamente un desiderio di clienti e rivenditori. Inoltre, il cliente potrà scegliere tra un percorso di acquisto interamente digitale oppure mantenendo le fasi fisiche. In caso di vendita diretta online, il concessionario verrà pagato per la consegna dell’auto, “a prezzo fisso”.

Mini logo

Tutto ciò sarà reso possibile grazie ad un sistema informatico integrato end-to-end, nonché al pieno accesso alla rete di vendita collegata all’azienda”, afferma un portavoce della BMW. Dunque anche la casa tedesca segue l’esempio di altri gruppi come Stellantis e Volkswagen.

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