In ordine alfabetico, BMW, BYD e Toyota sono gli Assi di cuori che compongono un tris d’oro a giugno 2024 in Europa (come riporta Automotive News su numeri Dataforce). Raro il caso BMW, se non unico: mentre l’elettrico fa flop, le auto a batteria del costruttore di Monaco di Baviera sono molto desiderate. L’aumento delle vendite della Casa dell’elica del 7,9% a 68.067 unità l’ha portata al quarto posto assoluto il mese scorso (dal quinto) posizionandola davanti ad Audi. Un sorpasso premium in salsa tedesca, con una competizione sentitissima in Germania. Le immatricolazioni della Suv compatta iX1 sono salite del 32% a 5.071. La nuova berlina di grandi dimensioni i5 ha aggiunto 1.709 consegne, mentre la crossover compatta iX2 vola a 1.555. Occhio: nel primo semestre l’i5 è il decimo modello premium elettrico più amato, con oltre 9.500 unità. D’altronde, Bayerische Motoren Werke fu fra le prime a sviluppare elettriche, per poi perdersi un po’ negli anni, salvo recuperare in modo prepotente nei mesi scorsi.
Gli sfracelli di BYD: addirittura +500%
Build Your Dreams costruisce i suoi sogni e, a quanto pare, anche quelli dei clienti del Vecchio Continente. Salendo a giugno 2024 al numero 34 nelle vendite dalla piazza 40 di giugno 2023. Ha aumentato le consegne di oltre il 500% a 3.592 a giugno. A fare da traino, la Suv compatta Atto 3, che ha registrato un guadagno del 276%. Non male Seal e Dolphin. Con numeri reali e potenziali da capogiro, con profitti mostruosi, BYD masticherà i dazi Ue, per poi ingoiarli e restituire fuori prestazioni fenomenali. Da sfatare il mito che vuole il Gruppo di Shenzhen, nell’immensa provincia del Guangdong, legato all’elettrico: in realtà, punta pure sull’ibrido plug-in, essendo pronto a giocare su qualsiasi tavolo si debba competere.
Toyota, il mix da urlo
Stappano bottiglie di champagne i giappo, e ne han ben donde. L’aumento delle vendite della Casa della Prefettura di Aichi ammonta al 17% a 82.282 esemplari. È al secondo posto assoluto a giugno 2024 dal numero 3 dello stesso mese dell’anno scorso, davanti a Renault: +41% a 10.688 per la Suv compatta C-HR e +27% a 18.987 per la piccola Suv Yaris Cross. Il sistema ibrido di Toyota rappresenta l’85% delle C-HR e il 99% delle Yaris Cross immatricolate. In attesa del bando termico del 2035 che farà fuori le ibride, incluse quelle con enorme batteria e micro motore a benzina, il costruttore delle tre ellissi gode.
Le cinesi Zeekr, Xpeng, Voyah e Hongqi, e il marchio britannico Lotus, hanno registrato guadagni percentuali a tre cifre o superiori.
Chi piange: anzitutto Tesla
Malissimo Tesla, scivolata al 15° dal 14° di giugno 2023 dopo che le vendite sono scese dell’8,7% a 40.794. Calo del 30% della Model Y: era principessa d’Europa, ora alla festa del gran ballo del re pochi la guardano. Ford -24% a 41.387: -88% nelle vendite della Fiesta, che la Casa non fa più. Pessima la Mustang Mach-E elettrica, scesa del 25% a 1.916 il mese scorso. Jaguar è scesa al 38esimo posto nelle vendite dal 35esimo posto, dopo che il suo volume è diminuito del 32% a 1.763 veicoli il mese scorso: iPace elettrica a picco, giù del 58% il mese scorso.