Mattia Binotto ha spiegato che un problema al semaforo è stato il motivo del lento pit-stop di Carlos Sainz al Gran Premio di Turchia. Lo spagnolo ha goduto di un’ottima gara all’Istanbul Park, essendo stato nominato Driver of the Day dopo essere risalito dal fondo del gruppo per finire in P8.
Tuttavia, le cose sarebbero potute andare ancora meglio per lui, con un pit-stop lento, in cui è rimasto fermo per otto secondi, che gli è costato molto tempo e un potenziale piazzamento tra i primi sei. Tutte e quattro le gomme della Ferrari sono state sostituite in tempo utile, ma non è stato rilasciato subito dopo, dovendo sedersi e aspettare.
Binotto dice che ciò è dovuto ad un errore nel sistema del semaforo che dice al pilota quando può uscire dal box. “Il pit-stop si è concluso in un tempo normale”, ha detto il team principal della Ferrari. “Ma il sistema non ha ricevuto il semaforo manuale che segnalava che la manovra era stata completata. Quello che è andato storto è quel segnale manuale, che dovremo analizzare nel dettaglio. “Peccato perché il pit-stop è stato completato”.
Con Sainz che ha tagliato il traguardo a soli sette secondi da Pierre Gasly e quattro da Lando Norris, avrebbe potuto ottenere ancora più punti se non fosse stato per il pit stop lento. In effetti, ammette che c’è una sensazione di “e se” dato che ha anche perso tempo bloccato dietro Esteban Ocon dopo essere tornato in pista. Nonostante ciò, però, la vede ancora come una gara nel complesso positiva e non vuole soffermarsi sugli aspetti negativi. “Non è un giorno per i rimpianti, è stato molto positivo”, ha detto.
“Sono riuscito a girare in mezzo al gruppo con un ottimo passo e diversi sorpassi, ho minimizzato i danni della penalità al motore, che era l’obiettivo, e mi sono divertito molto durante la gara, soprattutto nel primo stint quando potevi sorpassare prima che ci fosse una corsia asciutta. “Quindi non posso essere deluso. E’ un giorno per essere felici piuttosto che delusi.”
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