Bentley presenta la Mulliner Batur. Si tratta di un’auto che segna contemporaneamente la fine di un’era per il costruttore inglese e l’inizio di un’altra era, anche se in due sfaccettature completamente diverse. Sarà realizzato in soli 18 esemplari e ogni modello sarà completamente personalizzato dal cliente. Tutte e 18 sono già state vendute al prezzo di 1,95 milioni di dollari. I clienti hanno versato la somma ancora prima di vedere l’auto completa.
La Batur prende il nome da uno specchio d’acqua naturale. Il lago Batur si trova sull’isola di Bali, in Indonesia, un luogo meraviglioso che è facilmente paragonabile al fascino della Costa Azzurra. In termini di design quest’auto “rinnega” i classici segni distintivi tipici di Bentley. Ad esempio non troviamo i gruppi ottici rotondi divisi ma hanno una nuova forma. Presenta anche una nuova griglia.
Sotto il cofano troviamo un W12. Questo motore sarà messo fuori produzione a breve, quindi quale migliore occasione se non adoperare la versione più evoluta del 12 cilindri?
Il W12 sotto il cofano della Bentley Mulliner Batur eroga 730 CV e 1000 Nm di coppia. Rispetto alla Continental GT Speed, che era la più potente fino all’arrivo della Batur, il suo W12 produce “solo” 650 CV. Questo miglioramento è dovuto a un nuovo sistema di aspirazione, turbo potenziati, nuovi intercooler e mappatura del motore rivista.
Come al solito, la potenza sarà trasmessa a tutte e quattro le ruote tramite un cambio a doppia frizione a otto rapporti. Bentley non ha fornito dati sulle prestazioni dichiarate, ma siamo disposti a scommettere che sarà probabilmente la più performante dell’intera gamma. Dal punto di vista della dinamica della vettura, troviamo molle pneumatiche a tre camere adattive, un sistema di controllo antirollio attivo elettrico da 48 volt e un differenziale elettronico a slittamento limitato (eLSD) tutti ereditati dalla Continental GT Speed.
Il design della Bentley Mulliner Batur
Il nuovo design della vettura include un cofano generoso che conferisce all’auto un aspetto lungo e snello. Anche la massa visiva è stata spostata nella parte posteriore e la famosa griglia ora è più bassa e più verticale. Quest’ultima fornisce un frontale più dominante. Insomma, la parte anteriore dell’auto continua a gridare: “togliti di mezzo, poveretto“.
Le modifiche aerodinamiche includono uno splitter anteriore, minigonne laterali e un diffusore posteriore, che possono essere realizzati in fibra di carbonio o in un nuovo composito di fibre naturali, probabilmente lo stesso composito di lino utilizzato in precedenza dalla sorella aziendale Porsche.
I dettagli come i bordi dei finestrini possono essere specificati con finiture chiare o scure e la specifica Mulliner Pain soddisferà anche il tuo desiderio di una grafica dipinta a mano per distinguersi davvero dagli altri esemplari. I cerchi, dal design unico a cinque razze, possono essere rifiniti in tonalità chiare o scure, o anche in tinta con la carrozzeria.
Anche per gli interni il lusso è ai suoi massimi estremi. Anche qui troviamo una soluzione altamente personalizzabile dai singoli clienti. La grande novità è il passaggio di Bentley a materiali sostenibili, inclusa la pelle a basse emissioni di carbonio proveniente dalla Scozia. Bentley non ha ancora rinunciato alla vera pelle, ma in alternativa Bentley ora offre materiale simile alla pelle scamosciata Dynamica. Le prime consegne dovrebbero iniziare a metà del 2023.