Beffa potenziale se hai comprato l’auto con incentivi: zero bonus rottamazione

Ippolito Visconti Autore News Auto
Atroce beffa potenziale per chi ha comprato l’auto elettrica o termica con gli incentivi statali, ossia con lo sconto alla fonte: per esempio 20 mila euro anziché 30 mila euro.
Beffa potenziale per chi ha comprato l’auto con incentivi

Atroce beffa potenziale per chi ha comprato l’auto elettrica o termica con gli incentivi statali, ossia con lo sconto alla fonte: per esempio 20 mila euro anziché 30 mila euro. Il problema riguarda chi ha dato dentro una vettura vecchia da rottamare, come prevedeva la legge. 

Il bonus rottamazione potrebbe non scattare. Perché i demolitori non stanno demolendo un bel niente o poco. Mentre le caffettiere da buttare in arrivo aumentano: macinini da schiacciare. E senza bonus, la macchina la paghi 30 mila euro o la ridai indietro senza pagare, come da contratto. Tu acquisti a condizione che lo Stato di regali lo sconto. Come riporta Quattroruote, il guaio sta nell’Rvfu, Registro dei veicoli fuori uso, introdotto da una norma del 2022 e in cui dal 7 giugno scorso devono essere inseriti i mezzi che entrano negli impianti autorizzati. 

Burocrazia paralizzante

Questa burocrazia paralizzante ha il potere di bloccare tutto. In teoria, gli autodemolitori dovrebbero radiare materialmente i veicoli dall’Archivio nazionale della Motorizzazione (ministero Infrastrutture) e dal Pubblico registro automobilistico (Aci). “Se la radiazione non avviene nei tempi previsti, ossia in 30 giorni, i cittadini possono perdere il contributo governativo”: così Anselmo Calò, presidente dell’Ada, l’Associazione nazionale demolitori autoveicoli, che rappresenta 300 imprese. Inceppamenti e malfunzionamenti. 

Beffa potenziale per chi ha comprato l’auto con incentivi

Gioco dell’oca drammatico

1) Inceppamenti dell’infrastruttura tecnologica. Tu fai, arrivi al 70% del percorso, e poi c’è il crollo: ricominci. Un gioco dell’oca drammatico.

2) Mancato rilascio del certificato di rottamazione in formato digitale. Allora si fa a mano. Stile anni 1960.

3) Mancato riconoscimento degli allegati da parte della piattaforma. Il demolitore invia il ricket di segnalazione e si ricomincia.

4) Magari i dati di Motorizzazione e Pra sono disallineati. E la pratica si ferma.

Era meglio prima, con persone intelligenti in carne e ossa, anziché con l’Intelligenza Artificiale che si rivela spesso stupida. Dopo il mistero dei bonus elettrici scomparsi in 8 ore e mezzo, dopo l’avventura spiacevole di chi voleva l’incentivo atteso 7 mesi, ecco la possibile beffa finale. Che fa rima con burocrazia infernale e Intelligenza Artificiale.

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