Ricarica all’80 per cento in 10 minuti, quanto basta per percorrere 400 km in modalità full electric. Un paio di dati e si capisce subito perché le batterie delle auto elettriche stanno già facendo parlare di sé. Tanto deve essere ancora scoperto sulle vetture green e forse nemmeno abbiamo visto una minima parte del potenziale. Durante l’IAA Mobility, uno dei principali appuntamenti della mobilità tenuto a Monaco di Baviera dal 4 al 10 settembre 2023, i piani alti della compagnia hanno fornito maggiori delucidazioni. All’evento era, infatti, presente il numero uno della divisione E-Car, Gao Han, che si è prestato ben volentieri alle domande. La produzione prenderà il via già entro la fine del 2023 presso gli impianti cinesi, con l’Europa nel mirino. Difatti, oltre a operare nel territorio madre, le unità usciranno pure dai centri siti nel Vecchio Continente.
Anzi, dal centro, quello tedesco, dove nasceranno a partire dal 2024. In totale serviranno due anni circa al completamente dei lavori, dopodiché la palla passerà nella metà campo della fabbrica ungherese. Nel frattempo, lo staff avrà acquisito abbastanza know-how da esportare il modello pure altrove. Alla luce delle qualità declamate, i marchi occidentali avrebbe ragione di dirsi interessati. Eppure, filtra assoluto silenzio. Gao Pengfei, responsabile del team di ingegneria, ha giusto sottolineato i buoni uffici della società con BMW e Tesla.
Se ciò si tradurrà in un progetto concreto nessuno lo sa, eccetto i diretti interessati. Mentre sul conto della Tesla crediamo sia inutile soffermarsi più di tanto data la conclamata vocazione elettrica, sul conto della Casa dell’Elica abbiamo assistito a tangibili cambiamenti nella strategia di business. Difatti, mentre in passato puntava sulle soluzioni di alimentazioni convenzionali, nel recente periodo ha acquisito competitività pure nel comparto delle bev. Senza dimenticare la clientela legata ai vecchi sistemi, la gamma è stata allargata verso le zero emissioni.
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Batterie auto elettriche: ricarica lampo con CATL
Il principale punto di forza sarebbero le prestazioni. Lo scorso 16 agosto, CATL ha illustrato le potenzialità di Shenxing ponendo l’accento pure su tale aspetto. Attraverso la batteria in questione si farebbe fronte alle vecchie criticità accusate dai conducenti. A oggi un processo di ricarica richiede un’infinità di tempo, qualunque sia la macchina in questione. Nemmeno i marchi premium sono riusciti a trovare la quadra. Per ingannare l’attesa Porsche da poco inaugurato delle spettacolari Lounge, aperte 24 ore su 24, sette giorni su sette. In tali strutture, mentre viene eseguito il rifornimento, i clienti hanno accesso a varie comodità.
Addirittura, hanno accesso a uno specchio “intelligente” utile a tenersi in forma. E non mancano neppure ulteriori comodità, tipo un ben rifornito distributore di merendine e bevande. Nemmeno la già sopracitata Tesla si è lasciata sfuggire l’occasione di fornire un’esperienza unica nelle stazioni dei Supercharger. Per affrontare le bollenti temperature estive, Musk ha, ad esempio, fatto installare una piscina. Seppure gli sforzi siano apprezzabili, rimangono un palliativo. Ai consumatori interesserebbe risolvere il disagio principali, invece di sostare per ore nella stazione.
Altrimenti, andranno avanti i timori di rimanere a piedi. Un timore spesso evidenziato negli studi di settore. Certo, oggi l’idea è figlia di pregiudizi, alla luce dei progressi significativi avvenuti nel recente periodo. Eppure, l’esigenza di progresso viene avvertita in maniera netta e distinta. Ecco perché l’iniziativa assunta da CATL merita di essere tenuta in alta considerazione.
Stando alle previsioni, Shenxing permetterà di rifornire fino a 400 km in 10 minuti e con una singola carica sarà possibile “immagazzinare” oltre 700 km. Dunque, qualora il team addetto a occuparsene centrerà gli obiettivi prefissati Shenxing allieverà in misura esponenziale l’ansia da ricarica rapida. Si darebbe inizio a un’era dove il pieno delle bev avverrebbe in intervalli minimi.
Come funziona
Con i progressi compiuti nella tecnologia delle batterie delle auto elettriche e il netto miglioramento delle performance complessive delle bev, l’industria ha già conseguito dei valori importanti in autonomia. Ciononostante, permangono delle criticità, tali da allontanare una fetta di possibili acquirenti. Al di là del prezzo d’acquisto, molto sentito in quei Paesi come l’Italia dove il reddito medio risulta piuttosto basso, pesa l’ansia da ricarica rapida. Un grosso deterrente, che ha spinto CATL a dedicare anni di studio.
Focalizzata sulla natura stessa dell’elettrochimica, il proprio campo di specializzazione, Shenxing ha messo a segno delle grosse innovazioni nei materiali, nell’elettrochimica e nella struttura del sistema. In modo anticonvenzionale, è derivata una ricarica superveloce, un’elevata densità di energia e un elevato livello di sicurezza. Shenxing si spinge oltre i confini delle performance della chimica LFP (litio ferro fosfato). Una pietra miliare da finalizzare in procinto del lancio.
Shenxing sfrutta la tecnologia catodica della rete super elettronica e il materiale catodico LFP completamente nanocristallizzato per formare una rete evoluta, dove si favoriscono l’estrazione degli ioni di litio e la risposta rapida ai segnali di carica.
Un fattore da analizzare è altresì quello dell’anello ionico veloce di seconda generazione. Così si modificano le proprietà della superficie della grafite, aumentando i canali di intercalazione e accorciando la distanza per gli ioni di litio. In pratica, si gettano le basi di un canale velocissimo per la conduzione di corrente. Inoltre, le parti hanno definito un design dell’elettrodo stratificato multi-gradiente per raggiungere l’equilibrio perfetto tra ricarica e lungo raggio.
L’inedita formula di elettrolita superconduttore riduce con efficacia la viscosità, in favore della conduttività. Inoltre, CATL ha migliorato la pellicola SEI ultrasottile al fine di ridurre la resistenza al movimento degli ioni di litio. E poi sul fronte del separatore, CATL ha ridotto la resistenza di trasmissione degli ioni di litio con elevata pericolosità e la distanza di trasmissione media.
L’integrazione ottimizzata e l’elevata efficienza di raggruppamento associati alla tecnologia CTP conduce l’autonomia oltre i 700 km. Dei valori mai prima toccati mediante la chimica LFP, visti i limiti a essa associati. In appena 10 minuti avviene la ricarica, a temperatura ambiente. A proposito di temperatura, CATL tiene sotto controllo quella delle celle sulle piattaforme di sistema. Sfruttando l’elevata competenza tecnologica in materia, assicura che le celle si riscaldino rapidamente fino all’intervallo operativo ideale. Così, anche in condizioni fino ai -10°C passa dallo 0 all’80 per cento di ricarica in appena 30 minuti.
In termini di sicurezza, l’elettrolito aggiornato e il separatore con rivestimento permettono di creare una doppia protezione all’accumulatore. Mediante la gestione della temperature nelle celle, con l’ausilio di algoritmi intelligenti, ha creato un sistema di guasti in tempo reale, capace di risolvere le criticità associate al rifornimento rapido.
All’evento di lancio, il dottor Wu Kai, ha spiegato che il futuro della tecnologia delle batterie per auto elettriche deve rimanere saldamente ancorato alla frontiera tecnologia globale e ai vantaggi economici. Mentre la community di utenti si amplia, crede vada permesso a chiunque di accedere alla tecnologia avanzata e di provare in prima persona i frutti dell’innovazione. Secondo la tabella di marcia le prime batterie Shenxing arriveranno durante il primo trimestre del 2024.
Maturata la capacità di trasferire rapidamente la tecnologia dal laboratorio al mercato è consentita una rapida produzione di massa. CATL è la conferma di quanto la Cina abbia una marcia in più nelle auto elettriche. Una posizione di netto vantaggio sulle rivali europee, ammesso pure dal gruppo Volkswagen, per cui sarebbe in anticipo di due-tre anni rispetto al resto del mondo.