La cinese BYD scatena l’offensiva delle auto elettriche con la batteria allo stato solido: lo ha rivelato Sun Huajun, CTO della Shenzhen Lithium Battery. L’attacco avverrà nel 2027, e si baserà sul fatto che il colosso orientale fa sia le macchine sia gli accumulatori, contando su fortissimi risparmi rispetto alle Case che chiedono componenti essenziali a fornitori esterni. Stando a Sina Finance e MyDrivers, l’azienda raggiungerà l’installazione su larga scala dopo il 2030 ovunque nel mondo, Europa inclusa. Ma il costo? In futuro, analogo a quello delle altre batterie: pertanto, il prezzo delle macchine ricaricabili non salirà. In teoria, questi accumulatori sono più sicuri: non si surriscaldano. E sono meno dannosi per l’ambiente, richiedendo meno energia per essere prodotti. Rammentiamo inoltre che BYD è una potenza anche con le termiche a benzina ibride plug-in, dotate di grande batteria.
La chiave: il solfuro
Si tratta di batteria allo stato solido al solfuro, principalmente – all’inizio – per veicoli di fascia media e alta. Lian Yubo, capo scienziato, capo ingegnere automobilistico e preside dell’Automotive Engineering Research Institute di BYD, lo conferma. Ma serve tempo: le batterie al litio ferro fosfato non saranno eliminate nei prossimi 15-20 anni. Anche Toyota, Samsung SDI, Nissan, Honda e Solid Power stanno facendo ricerche su questa tecnologia, che offre miglioramenti in termini di sicurezza e densità energetica. Quindi, più cicli di ricarica e minore usura.
Il costo
Il costo delle batterie a stato semi-solido scenderà sotto 0,4 yuan/Wh entro il 2035 (0,05 euro al cambio attuale). Quello degli accumulatori a stato solido, secondo TrendForce, costeranno 1 yuan/Wh (0,13 euro) entro il 2030, per poi scendere a 0,6-0,7 yuan/Wh entro il 2035 (0,07-0,09 euro).
![Batteria allo stato solido delle auto cinesi BYD](https://www.motorisumotori.it/wp-content/uploads/2025/02/1-9.jpg)
CASIP (BYD e CATL) a tutta Intelligenza Artificiale
L’Intelligenza Artificiale ha dato una spinta a ricerca e sviluppo delle batterie, consentendo un’analisi e approfondita di giganteschi volumi di dati, secondo Ouyang Minggao, accademico dell’Accademia cinese delle scienze e presidente della China All-Solid-State Battery Industry-University-Research Collaborative Innovation Platform (CASIP). Che è stata fondata congiuntamente dai due giganti delle batterie CATL e BYD nel gennaio 2024.
Tutti accelerano
Ma anche altri player se la giocano: per esempio, la cinese Chery proporrà la prima generazione di batterie allo stato solido nel 2026, per un’autonomia elettrica di 1.500 chilometri. NIO, leader mondiale dello swap battery, commercializza la ET7, con batterie a stato semi-solido da 150 KWh, per 1063 km a 88 km/h di media e 3% residuo. SAIC ha annunciato che entro giugno 2025 arriverà una macchina di serie, con semi-solide da 150 KWh.
Factorial protagonista
Factorial (azienda sostenuta da Mercedes, Stellantis e Hyundai-Kia) sta facendo rapidi progressi sulle sue batterie completamente allo stato solido. Le sue prime celle che promettono di aumentare la densità energetica fino all’80% hanno raggiunto un traguardo significativo: le Solstice sono state ridimensionate per raggiungere una capacità di 40 Ah. Presso il suo centro di sviluppo nel Massachusetts, utilizzando attrezzature personalizzate, la società ha stabilito un processo di rivestimento interno del catodo secco. I prototipi più piccoli hanno già raggiunto oltre 2.000 cicli durante i test del ciclo di vita. L’azienda ha affermato che il suo catodo al 100% secco può eliminare tutti i solventi pericolosi nel rivestimento del catodo. Elimina inoltre la necessità del processo di formazione, tagliando i processi più energivori nella produzione di batterie agli ioni di litio.
Parola di Yu
“Il processo di rivestimento degli elettrodi a secco sta trasformando la produzione di batterie, introducendo vantaggi significativi, come prestazioni delle celle migliorate, tempi di consegna più rapidi e costi inferiori”, ha spiegato il CTO e co-fondatore di Factorial, Alex Yu. Con un ciclo di vita lungo e una densità energetica fino all’80% superiore, le celle completamente allo stato solido Solstice di Factorial per batterie EV sono “pronte a fornire progressi in termini di sicurezza, autonomia e costi che le case automobilistiche stanno cercando”, secondo Yu.