Autovelox frontale per vedere il guidatore: cosa può cambiare

Ippolito Visconti Autore News Auto
C’è chi vuole l’autovelox frontale per vedere in faccia il guidatore: per fare la foto a chi sta conducendo il mezzo.
autovelox frontale

C’è chi vuole l’autovelox frontale per vedere in faccia il guidatore: per fare la foto a chi sta conducendo il mezzo. È l’Asaps Amici Polstrada, e lo dice in un’audizione in Parlamento sul nuovo futuro Codice della strada 2024. In Francia, Spagna, Austria, Germania, gli autovelox sono frontali e si vede il conducente. Mentre in Italia il Garante per la protezione dei dati personali espressamente lo vieta. Conseguenza da noi: se arriva a casa la multa per eccesso di velocità con tagli di punti patente o con la sospensione della stessa, l’automobilista dice alla Polizia che guidava una persona diversa. Magari un nonnino con la patente che tanto non guida più. A lui toglieranno i punti. Di qui la lamentela Asaps: abbiamo ultra90enni che sono dichiarati alla guida, alle tre di mattina lungo le tangenziali.

Mentre vengono percorse a 140 km/h col limite di 90 km/h. Serve cambiare la normativa, affinché ci sia prevenzione, per abbassare sinistri e numero di morti: velox frontale, foto al guidatore, e nessuno che bara dichiarando il falso (un reato). Se Parlamento e governo Meloni ascolteranno l’idea, la legge muterà: addio furbetti dei velox che danno la colpa ai nonnini.

autovelox frontale

Autovelox frontale o tradizionale con regole certe

L’Asaps chiede alla politica regole certe sui velox. Sì ai controlli sulla velocità, a patto che ci siano regole precise e senza abusi, considerato che le postazioni fisse vengono installate con decreto del Prefetto. Perché così si amplifica un malessere generale verso questo tipo di controlli, con migliaia di ricorsi legittimi: questo inficia l’attività lodevole di chi salva le vite umane.

Velox non omologati

Sul tema omologazione-approvazione apparati, non omologati e quindi illegali, visti gli effetti dell’ordinanza della Cassazione, l’Asaps chiede con urgenza il ripristino del testo iniziale depositato a giugno 2023 alla Camera del disegno legge 1435: qui c’era la possibilità di rendere equivalenti omologa e approvazione. In commissione Trasporti a Montecitorio, è stata misteriosamente soppressa proprio la modifica al comma 6 dell’articolo 142 del Codice della strada. Ora sono dolori: Comuni disperati per multe nulle con velox non omologati.

No alla cassa col Grande Fratello

Basta abbassare i limiti dove non vi è una motivazione reale e concreta, chiosa l’Asaps. Ossia basta coi velox per fare cassa. Giusti quei provvedimenti di Prefetti in Italia che hanno chiuso postazioni fisse, su strade dove quell’indice di sinistrosità era assente. E pertanto il velox immotivato.

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