Siamo abituati a vedere gli autobus a due piani sfrecciare per le nostre città nonché lungo la rete stradale e autostradale.
Sono funzionali per il trasporto delle persone e nei modelli attuali consentono sedute all’insegna del massimo comfort. A ricercarli, oltre a chi vi sale a bordo, sono le aziende che se ne avvalgono per i loro servizi.
Si tratta non solo delle attività del mondo dei trasporti, ma anche di altro tipo, come nel caso delle società sportive, le quali se ne avvalgono per gli spostamenti degli atleti e degli altri membri dello staff, tifosi inclusi.
Per tutte queste realtà oggi è possibile accedere non solo a modelli nuovi e freschi di fabbrica, ma anche a tipologie altrettanto valide, pur se meno recenti. Tra le proposte più interessanti troviamo i pullman a 2 piani su Truck1 Italia, capaci di mettere tutti d’accordo dal momento che comprendono sia autobus nuovi che usati.
In questo articolo vi raccontiamo alcune curiosità sui bus a due piani, un mezzo di trasporto sempre molto attuale e apprezzato.
Note storiche sui pullman a due piani
Gli autobus a 2 piani sono stati introdotti a partire dalla prima metà dell’Ottocento presso le capitali europee in costante espansione, alla ricerca di un servizio di trasporto urbano organizzato e capace di collegare le diverse vie.
La città pioniera per questo tipo di soluzione è stata Londra nel 1829, con un design a due piani predisposto così da ospitare un maggiore numero di persone.
Per avere il primo mezzo motorizzato si è dovuto attendere l’inizio del Novecento, sempre a Londra; il motore era a vapore ed è stato sostituito dopo poco da quello a benzina.
La prima vera flotta di autobus londinese è da rintracciare nel 1911, con il cosiddetto modello B-type. Già nel 1913 i bus circolanti erano pari a 2.500.
Per quanto riguarda l’Italia, i pullman a 2 piani sono stati introdotti effettivamente solo nel Secondo Dopoguerra, in particolar modo a partire dagli anni Sessanta. Le prime città il cui nome è legato alla loro percorrenza sono Torino, Milano, Bologna, Rimini, Firenze, Bologna, Napoli, Roma, Bari e Palermo.
I modelli più adottati sono entrambi della casa motoristica Fiat, affiancati successivamente da una tipologia realizzata dalla Menarini, tuttavia di minore successo.
Oggi i pullman a 2 piani sono utilizzati soprattutto per il trasporto extraurbano, mentre per l’uso urbano si è consolidata la predilezione verso modelli a un piano solo.
Nell’ambito del trasporto urbano, questi mezzi si trovano diffusi anche in altri Paesi del resto del mondo. Sono particolarmente apprezzati, oltre che in Inghilterra, in Scozia, Irlanda, Germania, Svezia, Portogallo, Sudafrica, Stati Uniti, Giappone, India, Singapore, Cina e molti altri Stati ancora.
Una diffusione che, come sempre del resto quando si parla di motori, presenta un aspetto culturale di sottofondo degno di nota, legato alle abitudini, alla storia e alle innovazioni della specifica realtà.
Sapete quanti posti ci sono sui pullman a due piani?
I pullman a 2 piani presentano una capienza variabile, a seconda delle dimensioni standard. Il numero di passeggeri è minimo pari a 40, ma non mancano i modelli in grado di ospitare più persone: 48, 53, 65, 70 e nel caso dei noti autobus rossi londinesi 83.
Si tratta, quindi, di mezzi che presentano parametri diversi da quelli tradizionali. Il comfort è assoluto, così da rendere gli spostamenti per lunghe distanze più piacevoli che mai.
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Le caratteristiche dei moderni bus a due piani
Gli autobus rientrano nella categoria degli autoveicoli ma non in quella delle autovetture.
La lunghezza massima è pari a 13,50 m per i modelli a due assi; per quelli a 3 o più assi arriva a 15 m. Se l’autobus è autosnodato la lunghezza non potrà superare i 18,75 m a fronte di una larghezza massima di 2.55 m e di un’altezza tra i 4 e i 4,30 m.
Il peso varia dalle 5 tonnellate fino a oltre le 20 tonnellate. I parametri tendono a essere differenti a seconda dello Stato UE di riferimento.
I bus a 2 piani che si trovano attualmente utilizzati hanno visto un miglioramento notevole per quanto riguarda non solo la sicurezza, ma anche il comfort: aspetti essenziali nell’ambito urbano e ancora di più in quello extraurbano, dove la percorrenza di lunghe distanze è importante avvenga in maniera il più possibile gradevole.
Tra i plus più interessanti delle soluzioni di ultima generazione vi segnaliamo la presenza di una doppia scala, sedili spesso più larghi che nei modelli classici (con sedili reclinabili naturalmente) e climatizzatori a ogni piano, ognuno con un circuito dedicato.
Alcuni modelli, inoltre, sono dotati di soluzioni dedicate all’applicazione dei device digitali di ultima generazione e hanno, naturalmente, impianto radio, CD e DVD.
Le innovazioni riguardano anche chi si trova al volante. L’autista si trova a guidare con maggiore comfort e sicurezza, come testimonia la telecamera dedicata alla retromarcia e la dotazione di altre strumentazioni elettroniche innovative. Un discorso che vale tanto per i modelli nuovi quanto per quelli ricondizionati.