Auto usata diesel o a benzina boom in Italia: una salvezza nel 2025

Ippolito Visconti Autore News Auto
Coi prezzi dell’auto nuova alle stelle, per fortuna esiste il mercato delle vetture usate che va a gonfie vele.
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Mentre il mercato dell’auto nuova va male in Italia, con l’elettrico micro nicchia, la salvezza per il 2024 e per il 2025 è l’usato termico. Infatti, AutoScout24 (marketplace automotive online) evidenzia che l’anno scorso ci sono stati oltre 3,1 milioni di passaggi di proprietà al netto delle minivolture, ossia +8,3% rispetto al 2023. L’aumento dei prezzi delle auto nuove registrato negli ultimi anni ha spostato sempre più le intenzioni di acquisto: c’è anche il timore di una rapida svalutazione per obsolescenza tecnologica.

Accesso al credito facilitato

E poi servono finanziamenti di importo inferiore per comprare il mezzo di seconda mano. Magari ti porti a casa un veicolo di segmento superiore con lo stesso budget del nuovo piccolo. È la Fiat Panda l’auto più richiesta in assoluto dagli utenti del portale, togliendo il primato che per anni ha mantenuto la Volkswagen Golf, passata al secondo posto. Seguono la Fiat 500, l’Audi A3 e la Volkswagen Polo. Fra le ibride, la Toyota Yaris; in quanto alle elettriche, la Tesla Model 3.

Previsioni 2025 sull’auto usata

Analisi su elaborazione del portale su base dati interni e ACI condotta online su un campione di circa 300 utenti della community Italia che hanno intenzione o stanno valutando l’acquisto di un’auto usata nei prossimi 6 mesi. La vettura ideale: benzina o diesel, con un’età media al massimo di 7 anni. Non deve avere percorso più di 75.000 chilometri. Cosa 18.000 euro. È principalmente un SUV o crossover, dotato di dispositivi di sicurezza attiva e di sistemi di infotainment. Chi è alla ricerca di un’auto di seconda mano sostituirebbe l’attuale vettura, che ha in media più di 14,3 anni, con una di circa 7 anni.

Diesel e benzina i re del 2025 usato

Tra chi ha intenzione o sta valutando di acquistare un’auto usata nei prossimi sei mesi, il diesel continua stravince (44,4%), seguita dalle vetture a benzina (35,6%). Cresce l’interesse per le ibride (10,8%). Le elettriche all’1%. Nuovo o usato che sia, il full electric in Italia era e resta un flop: mancano bonus, colonnine a sufficienza e con potenza adeguata, elettricità low cost, comodità di ricarica. Pesano anche prezzi alti e autonomia ritenuta non adeguata in base al prezzo.

Coi prezzi dell’auto nuova alle stelle, per fortuna esiste il mercato delle vetture usate che va a gonfie vele.

In fuga dai mezzi pubblici

Giustamente, a nostro avviso, gli italiani adorano muoversi in auto: nuova se hanno i soldi; usata come ripiego. È un’alternativa ai mezzi pubblici: inefficienti, costosi, spesso pericolosi per la presenza di microcriminalità, con scioperi programmati e a sorpresa tali da divenire un incubo infernale. L’altra soluzione è lo scooter, da maneggiare con cura: fra voragini, strade sfasciate, zone buie di notte (i Comuni spengono i lampioni spesso per risparmiare), carreggiate strette per la compresenza di ciclabili, servono davvero abilità e perizia per guidarli.

Il peso delle tasse

Aggiungiamo che – senza il costo del trapasso, con le tasse da pagare – l’usato andrebbe ancora più forte. Un fenomeno molto italiano, giacché spesso altrove la burocrazia è inferiore.

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