Auto elettriche, Tesla Model Y è stata detronizzata in Europa, vediamo qual è il nuovo leader

Dario Marchetti Autore
Il mese di febbraio ha visto la Volkswagen ID.4 prevalere sul modello più popolare della casa californiana
Tesla Model Y

L’Europa è nel pieno di un grande processo di trasformazione, con cui anche l’industria automobilistica si trova a dover fare i conti. E a dimostrare quanto sta accadendo è un dato relativo alle vendite di auto elettriche all’interno del vecchio continente. Ove Tesla ha appena perso il primato a lungo detenuto da un suo prodotto, la Model Y. A conferma di un inizio di 2025 a dir poco traumatico per la casa diretta da Elon Musk, considerato a sua volta uno dei motivi delle grandi difficoltà incontrate sul mercato dai veicoli del brand californiano.

Tesla, Model Y non è più leader di vendite in Europa: chi è il nuovo re?

Le vendite di Tesla stanno calando in ogni parte del mondo. Una tendenza favorita dal saldarsi tra alcuni fattori, a partire dalla sempre crescente pressione degli EV cinesi e dal rigetto dell’opinione pubblica verso la nuova immagine del suo amministratore delegato.

Il nuovo quadro che si va formando, vede un’aggressività sempre più marcata dei rivali, con risultati di estremo rilievo. A partire da quelli testimoniati dalle vendite del mese di febbraio, nel corso del quale la Model Y ha perso la testa della classifica a favore della Volkswagen ID.4.

Volkswagen ID.4

Si tratta però di una sorpresa abbastanza relativa. I numeri in arrivo da mesi avevano già largamente preannunciato quanto si stava per verificare. Coi segnali di debolezza che erano diventati sempre più evidenti alla fine del 2024. Anno in cui per la prima volta in più di un decennio, Tesla ha chiuso con un calo del volume delle vendite globali, anche se molto contenuto.

La tendenza, però, è chiaramente al ribasso, tanto da essere largamente confermato nel primo bimestre di quest’anno. Un calo che alcuni hanno attribuito all’arrivo della nuova Model Y, presentata proprio in contemporanea con l’arrivo del nuovo anno. Se è vero che in questi casi avviene inevitabilmente un crollo per ordini e immatricolazioni del vecchio modello, è però da ricordare che non pochi consumatori sono passati al nuovo modello, caratterizzato non solo da maggiore efficienza, ma anche da un look più fresco.

No, non è colpa della nuova Model Y

I cicli di rinnovamento sono del tutto naturali, anche nell’industria automobilistica. Morto un Papa se ne fa un altro, come è logico che sia. E, in questo caso, proprio la nuova Model Y si candidava in tal senso. Di conseguenza, il calo delle vendite non è giustificato solo dal restyling di quella che è stata l’auto elettrica più venduta al mondo nel 2023.

Nel passato mese di gennaio, le vendite di Tesla sono diminuite addirittura del 44%, passando da 18.121 unità immatricolate nello stesso mese del 2024 a sole 9.913 nel primo mese di quest’anno. A dimostrarlo i dati di Jato Dynamics. E a febbraio le cifre sono ancora più basse, essendo state immatricolate solo 6.115 unità della Model Y.

Ad approfittare della defaillance in atto è stato il maggior rivale, per ora, di Tesla, sul continente europeo, ovvero Volkswagen. Che con ID.4 ha collezionato a febbraio un totale di 7.177 unità immatricolate. Con un clamoroso aumento del 195% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il SUV, peraltro, non è stato l’unico modello della casa tedesca ad aver avuto un mese positivo. Anche la ID.7 ha quasi battuto il modello americano, registrando un totale di 5.879 unità immatricolate in un mese, con un incremento di oltre il 600%.

La speranza per Tesla arriva dalla Cina

Se le notizie per Volkswagen sono ottime, potrebbe però trattarsi di una gioia di breve durata. Nel mese di marzo, infatti, avverranno le prime consegne della nuova Model Y. Un modello che ha già riscosso notevole accoglienza in Cina.

Tesla Model Y

Nel Paese del Dragone, infatti, sembrano francamente infischiarsene delle polemiche sull’attivismo politico di Elon Musk. E lo hanno fatto capire gli oltre 70mila consumatori che hanno prenotato il nuovo veicolo nel giro di poche ore.

Resta ora da capire se anche in Europa la nuova Model Y avrà un riscontro analogo. In occidente, infatti, le polemiche sull’interventismo dell’uomo più ricco del mondo proseguono senza sosta. Tanto da spingere più di una casa concorrente a strumentalizzarle per cercare di erodere la rendita di posizione di Tesla. Se il momento negativo dovesse proseguire, per la casa statunitense potrebbero essere guai seri, considerato come per il momento non siano in programma altri lanci.

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