Auto elettriche flop: fabbrica Volkswagen di batterie va a metà, lavoratori infuriati

Ippolito Visconti Autore News Auto
Nessuno compra elettrico, quindi le Gigafactory divengono poco utili.
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Germania che vive ore terribili di tensione sociale: l’impianto tedesco di batterie Volkswagen manterrà la metà della capacità a causa delle pressioni sui costi. A Salzgitter, c’è spazio per due linee, ma solo una è in costruzione, con i piani per una seconda in sospeso. Come riporta Automotive News, la sussidiaria per batterie PowerCo del Gruppo VW costruirà al 50%, ha affermato il suo consiglio aziendale, mentre il settore si adatta al rallentamento della domanda di veicoli elettrici

Come la Gigafactory Stellantis di Termoli

Nessuno compra elettrico, quindi le Gigafactory divengono poco utili. Idem quella possibile futura di Termoli, che fa divampare le polemiche col governo Meloni. Perché fare batterie se le macchine non si vendono? 

Il responsabile della tecnologia del Gruppo, Thomas Schmall, ha mostrato a una riunione del personale una diapositiva che mostrava i piani per una sola linea di produzione presso l’impianto per un totale di 20 gigawattora di capacità. 

Dichiarazione di guerra

“Questa è una chiara dichiarazione di guerra al personale della fabbrica”, ha affermato un portavoce, poiché i lavoratori temevano che la seconda linea potesse essere eliminata come parte di una più ampia campagna di riduzione dei costi presso l’azienda. Questa settimana si sono tenute una serie di riunioni del personale negli stabilimenti della Casa automobilistica dopo che il 2 settembre è arrivato l’annuncio bomba: la minaccia di chiudere gli stabilimenti e di eliminare le garanzie occupazionali presso il suo marchio VW, perché ci sono solo due anni per cambiare le cose. Quindi, dipendente della Gigafactory infuriati. Benzina sul fuoco all’interno della crisi VW senza precedenti, per via dell’elettrico.

gigafactory

Zero cronoprogramma

VW ha precedentemente affermato che la fabbrica di Salzgitter avrebbe gradualmente ampliato la capacità a 40 gigawattora all’anno, ma non ha fornito una tempistica. Quando manca il cronoprogramma, c’è sempre da temere il peggio.

Un portavoce di PowerCo ha affermato che la società stava ancora pianificando di iniziare la produzione a Salzgitter nel 2025 come previsto. I tre stabilimenti annunciati (Salzgitter; Valencia in Spagna; Ontario in Canada) hanno una capacità combinata fino a 170 gigawattora. Da capire se i siti extra Germania siano ampliati in futuro. Ma resta il guaio: se l’elettrico è un flop, cosa te ne fai di batterie? Nulla. La durissima realtà contro cui i green Ue con le loro ideologie assurde devono fare i conti. Un bell’esame di coscienza per il caos, con disoccupazione e tanta paura di non avere lavoro. Scosse infernali dall’auto elettrica: altro che mobilità del futuro. Sarà un autunno bollente, con tanta nostalgia verso la splendida auto termica a benzina o diesel, da parte di resta a piedi senza un’occupazione. Tutto il resto è favoletta che nasce nella torre d’avorio di Bruxelles.

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