Le auto elettriche continuano a crescere. Nel 2023 sono state immatricolate 13,6 milioni di unità in tutto il mondo, registrando un aumento del 31% rispetto al 2022. Tuttavia, il ritmo di sviluppo ha subito un rallentamento rispetto al 60% di crescita precedente. In un report, la società di ricerca Rho Motion evidenzia come questo rallentamento sia in linea con le previsioni. Il responsabile, Charles Lester, ritiene, infatti, impossibile raddoppiare ogni anno. Due anni fa il confronto partiva da valori bassi, pertanto è naturale il calo in termini percentuali. Il traino è stato, a tal proposito, il mercato statunitense, dove si è registrato un aumento del 50%, grazie alle politiche di supporto varate dall’amministrazione Biden.
Gli Stati Uniti trainano la crescita, l’Italia resta indietro
L’emanazione dell’Inflation Reduction Act (IRA) ha lo scopo di stimolarne il rafforzamento, e, a giudicare dalle rilevazioni, le strategie messe in atto sono state azzeccate. Al secondo posto troviamo l’Europa (+27%), mentre la Cina chiude terza (+15%). Nel Vecchio Continente la velocità di diffusione continua a seguire ritmi differenti. Da un lato, i Paesi scandinavi, dove i veicoli a batteria sono stati da un po’ di tempo sdoganati, e dall’altro l’Italia. Finora gli incentivi stanziati dal nostro Governo sulle auto elettriche non hanno saputo stimolare abbastanza la popolazione a sposare la transizione ecologica. Tra le varie ragioni, spiccano soprattutto tre fattori: alti prezzi di listino, poche infrastrutture di ricarica (limitate perlopiù alle grandi città) e lentezza del rifornimento.
In prospettiva al 2024, gli analisti di Rho Motion stimano una crescita compresa tra il 25% e il 30%, dunque ancora in calo. Non aiutano i tagli alla produzione e agli incentivi da parte di autorità politiche e costruttori. Inoltre, le elezioni in America e del Parlamento europeo, nonché le esitazioni degli automobilisti avranno delle ripercussioni negative.
Per una buona parte delle famiglie, la soglia d’accesso continua a essere troppo elevata. Nel Vecchio Continente, la proposta più accessibile in circolazione è la solita Dacia Spring a circa 21.000 euro, seguita dalla Renault Twingo a 22.000 euro e dalla Citroen e-C3, a poco meno di 24.000 euro.
In termini assoluti, il leader mondiale delle auto elettriche è la Cina, con una market share del 45% nel 2023. Gli Stati Uniti occupano la seconda posizione con una quota del 22%, mentre l’Europa si colloca al terzo posto, con il 20%.