Con l’arrivo della stagione fredda, il consumo energetico di tutte le auto, indipendentemente dalla motorizzazione, tende ad aumentare. Il fenomeno riguarda tanto i veicoli termici quanto quelli ibridi ed elettrici, seppure per motivi differenti. Tuttavia, l’impatto negativo sulle auto elettriche risulta generalmente più evidente, poiché il calo di autonomia diventa un fattore più percepibile.
Nel caso dei motori a combustione, il consumo di carburante può crescere dal 10 al 15% quando le temperature scendono intorno agli 0°C. L’aria fredda, più densa rispetto a quella calda, richiede una maggiore quantità di carburante per mantenere il corretto rapporto aria-carburante durante il processo di aspirazione.
Per i veicoli elettrici, invece, il dispendio di energia aggiuntivo si concentra su due fronti principali: il riscaldamento dell’abitacolo e la gestione termica della batteria. Con temperature rigide, il sistema deve sottrarre energia direttamente alla batteria per mantenere un ambiente confortevole all’interno del veicolo. Inoltre, le batterie al litio subiscono un calo di efficienza dovuto al rallentamento dei processi chimici interni, che ostacola il movimento degli ioni e riduce la capacità di erogare energia.
Uno studio condotto da Recurrent su oltre 18.000 auto elettriche ha evidenziato come il calo di autonomia in inverno vari significativamente da modello a modello. La ricerca ha confrontato l’autonomia reale in condizioni ideali (20-23°C) con quella rilevata a 0°C, mostrando che anche i veicoli più efficienti perdono almeno l’11% di autonomia, mentre in alcuni casi la perdita è molto più marcata.
Le auto elettriche che meglio resistono al freddo includono i modelli Tesla, con il Model X in testa, seguiti da Audi e-tron e Hyundai. Al contrario, modelli come la Volkswagen ID.4 senza pompa di calore mostrano una perdita significativa, con il valore peggiore rilevato. Andando nel dettaglio dell’autonomia rispetto alle condizioni ideali, Tesla Model X a 89%, Tesla Modello S a 88%, Audi e-tron a 87%, Tesla Model 3 a 87%, Tesla Model Y a 86%, Hyundai Ioniq 5 a 85%, Hyundai Kona a 84%, BMW iX a 83%, Nissan Ariya a 83%, Kia EV9 a 82%, Kia EV6 a 80%, Tesla Model 3 senza pompa di calore a 79%, Nissan Leaf a 78%, Tesla Model S senza pompa di calore a 77%, Ford Mustang Mach-E a 68% e Volkswagen ID.4 a 63%.
L’adozione di una pompa di calore si rivela cruciale per migliorare le prestazioni invernali. I veicoli che ne sono dotati mantengono in media l’83% dell’autonomia, contro il 75% di quelli senza. Questo comunque dimostra come le tecnologie più avanzate possano mitigare l’impatto delle temperature rigide sull’efficienza delle auto elettriche.