Auto elettrica senza incentivi? Per l’ad Stellantis Tavares il consumatore reagisce così: “Se non mi aiuterete, io non vi aiuterò”

Il capo Stellantis, Carlos Tavares, punta forte sugli ecobonus statali per alimentare il mercato dei mezzi a batteria in Europa: “Gli esecutivi devono sostenere i cittadini per rendere l’auto elettrica economicamente accessibile. Quando i governi fermano gli incentivi, il mercato non rallenta: collassa. Come accaduto in Germania. C’è qualcosa nella mentalità dei consumatori che fa dire loro: ‘Se non mi aiuterete, io non vi aiuterò’”.

Bonus sì, dazi col protezionismo anti cinese no

Tavares è favorevole ai bonus per combattere i cinesi, ma contrario ai dazi anti Cina. “Non c’è tempo da perdere quando i cinesi bussano alla porta, il tempo è una questione centrale in Europa e negli Usa. Non si può fermare la competizione”. Lo ha ribadito (lo aveva già detto) durante la quarantesima Annual Strategic Decision Conference di Bernstein. “In Europa si sta scegliendo un protezionismo che ostacola la concorrenza. Se si sceglie di non gareggiare, è evidente che si perderà. Non si può isolare un Paese dal resto del mondo, perché stare in una bolla rende più poveri. Se non saremo in grado di competere, allora i cinesi vinceranno. Potremmo guadagnare tempo, ma ci giocheremo il futuro”.

Tavares e la Cina: quale rapporto

Ricordiamo che Stellantis e la cinese Leapmotor hanno deciso di creare una partnership strategica a livello internazionale. Le due aziende intendono costituire la joint venture Leapmotor International, con l’obiettivo di accelerare e ampliare le vendite di prodotti ad alta tecnologia a prezzi contenuti di Leapmotor in tutto il mondo: a disposizione la rete vendita commerciale di Stellantis.

Per Tavares, Stellantis “è in grado di comprendere il mondo, forse un po’ meglio dei nostri competitor”

Il capo di Stellantis Tavares analizza la situazione con l’aiuto di metafore. “I risultati di Stellantis da quando il gruppo è nato sono sono superiori alle attese. Finora è stato un grande viaggio, i risultati parlano da soli. Stellantis è ancora come un bambino di tre anni, ma molto lavoro è stato fatto, c’è equilibrio tra gli sforzi e i risultati raggiunti. Ci sono moltissime opportunità da cogliere, anche negli Stati Uniti, il potenziale è praticamente illimitato, stiamo lanciando un’offensiva sull’elettrico. Siamo in grado di comprendere il mondo, forse un po’ meglio dei nostri competitor, anche perché la nostra squadra è formata da persone che arrivano da ogni parte del mondo”.

“Siamo il terzo produttore di auto al mondo”

“Non potevamo immaginare che l’avremmo creato, eppure l’abbiamo fatto: siamo il terzo produttore di auto al mondo”. Eppoi la sua idea di cosa cerchino i consumatori: “Una mobilità sicura, pulita ed economicamente accessibile. Questa è la ragione per cui Stellantis esiste: per offrire libertà di mobilità che sia sicura, pulita e accessibile”. Se sulla sicurezza “abbiamo grande competenza” e la mobilità pulita “la sappiamo fare”, in fatto di accessibilità economica l’elettrificazione si sta scontrando con la realtà. Sono cinque anni che lo diciamo, forse male visto che non siamo ascoltati. Ora e il problema numero uno, non l’unico ma il primo”.