Auto elettrica migliore di benzina e diesel per l’inquinamento? ecco un nuovo studio

giacomo mazzarella
Veicolo elettrico

Dopo che il Parlamento europeo pochi giorni fa aveva detto di si al programma che porterà alle zero emissioni dal 2050, oggi un nuovo aggiornamento rimanda tutto indietro. A Strasburgo qualche giorno era stato confermato che dal 2035 le auto a benzina e gasolio finivano di fatto fuori produzione, con lo stop alle nuove immatricolazioni. Tutto per raggiungere l’obbiettivo delle zero emissioni dal 2050. Certo, poi va detto che sempre in quella seduta, il Parlamento aveva segnato il 2026 come anno in cui tirare le somme e verificare se qualcosa andava cambiata sulla decisione presa in origine.

Ecco chi ha puntato il dito contro lo stop alle auto a propulsione termica

Oggi però, novità, perché se fino a pochi mesi fa sostanzialmente erano Polonia e Bulgaria i Paesi che avevano contestato lo stop alle endotermiche nel 2035, si sono accodate adesso pure Italia e Germania. E con tutto il rispetto per i primi due Stati, in fatto di auto Italia e Germania sono al top a livello mondiale. Il Governo Meloni nella relazione agli altri Stati aveva posto il veto al blocco dei propulsori a combustione. Chiedendo quanto meno una alternativa a basse emissioni inquinanti anche per propulsori a benzina e gasolio. La stessa linea è quella della Germania. Ma un recente studio di cui da notizia l’Agenzia Ansa, dimostrerebbe come le auto elettriche siano notevolmente migliori come emissioni di CO2

Inquina più una auto elettrica di una auto a benzina e gasolio nel ciclo di vita., ecco la verità

Le emissioni di CO2 delle auto elettriche non possono essere minimamente paragonate a quelle delle auto a combustione Lo si legge sull’Ansa che cita uno studio di ECCO, “Think tank italiano, indipendente e senza fini di lucro dedicato alla transizione energetica e al cambiamento climatico”. Infatti secondo questi esperti in questioni ambientali e climatiche, considerando un ciclo di vita di una auto elettrica, le emissioni di CO2 risultano inferiori del 55% rispetto alle auto di oggi a benzina e del 47% rispetto alle auto diesel. E per ciclo di vita si fa riferimento al periodo che va dalla produzione allo smaltimento del veicolo, naturalmente passando per il suo utilizzo.

Meno inquinamento tra 2035 e 2025

La riduzione inquinante aumenterebbe se si ipotizza lo scenario migliore possibile che è quello dell’incremento del recupero di energia elettrica da fonti rinnovabili. Come dire, già oggi con le modalità di approvvigionamento di energia elettrica, le riduzioni di CO2 sono evidenti. Figuriamoci domani che le fonti di energia rinnovabili potrebbero farla da padrona. A tal punto che si sostiene come la riduzione di inquinamento sarebbe pari al 72% nel 2035 e sopra l’80% nel 2050.

Meglio elettrico o endotermico? ecco lo studio che fa propendere per il primo

auto elettriche

Durante il dibattito sulla transizione elettrica, i sostenitori delle propulsioni tradizionali hanno criticato anche dal punto di vista tecnico i motori elettrici. Sostenendo di fatto che nel ciclo di vita globale di un veicolo, le emissioni di una auto elettrica fossero superiori a quelle endotermiche. Niente di più falso, dal momento che i dati di ECCO fanno riferimento a tre diverse analisi che dimostrerebbero i dati prima citati e la bontà degli stessi. Come si legge sull’Agenzia prima citata, le tre analisi sarebbero state condotte dal 2021 ad oggi dall’International Council of Clean Transportation (Icct), da Transport and Environment (T&E) e da Ricardo Energy&Environment.

Le diverse correnti di pensiero e il problema della Cina

Il fatto che molti considerano inquinanti le auto elettriche dipende da un fattore che gli studi sottolineano, anche se smentendolo. I sostenitori delle auto endotermiche come inquinamento partono dal presupposto che le emissioni inquinanti durante la produzione delle batterie che saranno alla base delle nuove auto elettriche, sono enormi. Ma fanno riferimento al mercato principale di queste batterie oggi. Che è la Cina, dove l’energia elettrica nasca quasi tutta dal carbone, notoriamente inquinante e nemico per eccellenza dell’ambiente. Produrre batterie e auto in Europa inquina meno rispetto alla produzione in Cina. E questo è ciò che asseriscono quelli della Fondazione Caracciolo che altri non è che un centro studi dell’Automobile Club Italia (ACI). In un loro studio condotto insieme ai ricercatori dell’Università Marconi, pare che produrre una vettura in Cina inquina del 35% in più rispetto alla stessa produzione europea. In Europa, dal momento che si utilizza energia più ecologica rispetto alla Cina e al già citato carbone, la situazione sarebbe migliore. Anche in questo caso, studio che smentisce i fautori del maggior inquinamento dell’elettrico rispetto al tradizionale.

 

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