Se le vendite di auto elettriche si trovano in una fase di notevole rallentamento, le denunce relativa ad incidenti in cui sono coinvolti veicoli green vanno invece nella direzione contraria. Almeno questo è quanto può essere desunto da quanto accaduto lungo il territorio del Nord America.
Inoltre, sta emergendo un dato di un certo interesse, proprio sulle conseguenze dei sinistri dei BEV. Se i loro telai possono essere meno inclini a riportare danni, la riparazione dei veicoli elettrici comporta spesso un prezzo più elevato rispetto ai tradizionali veicoli alimentati da motori a combustione interna. Un dato che dovrebbe senz’altro essere conosciuto da chi si appresta d acquistare un nuovo veicolo.
Lo studio di Mitchell sugli incidenti in cui sono coinvolte auto elettriche
Secondo l’ultimo studio pubblicato da Mitchell, le richieste di risarcimento per le riparazioni dei BEV danneggiati da una collisione sono aumentate del 2,5% negli Stati Uniti e del 3,95% in Canada. Il dato è quello relativo al secondo trimestre del 2024, che è stato subito sottoposto ad attenta analisi.
Un aumento il quale suona abbastanza sorprendente alla luce di quanto avvenuto sul mercato, che è in preda ad un rallentamento delle vendite. Per effetto del quale, la quota delle auto elettriche si è andata ad attestare al 9,3% nel corso del periodo preso in considerazione. Un calo di quasi un punto percentuale inferiore rispetto al dato relativo al terzo trimestre del 2023 negli Stati Uniti, quando si attestava al 10,2%.
Mitchell riferisce che la l’importo medio dei reclami per le riparazioni di auto elettriche nel secondo trimestre del 2024, negli Stati Uniti, è stato di 5.753 dollari. Arrivando invece a 6.534 in Canada. Dati che sono significativamente più elevati rispetto a quelli evidenziati dai veicoli alimentati da un motore a combustione interna. In questo caso, infatti, gli importi medi si attestano rispettivamente a 4.806 e 4.958. In pratica, riparare BEV danneggiati da collisione ha comportato costi più elevati del 20 e del 31%, negli Stati Uniti e in Canada, rispetto a quanto è invece necessario per i veicoli ICE di dimensioni simili.
Se si osserva il rapporto di Mitchell esaminandolo dal punto di vista di marche e modelli interessati, fuoriesce che a capeggiare la graduatoria relativa alla frequenza di reclami tra le auto elettriche, sia negli Stati Uniti che in Canada, sono le Tesla Model 3 e le Model Y. Questi modelli, da soli, rappresentano più della metà di tutti i casi verificatisi. Un dato che comunque non dovrebbe sorprendere, in considerazione del fatto che la loro massiccia presenza sulle arterie stradali e autostradali comporta un naturale aumento della probabilità che possano essere coinvolti in incidenti rispetto ai veicoli elettrici meno comuni.
Anche i costi degli ibridi sono notevolmente più alti rispetto ai veicoli ICE
Il rapporto stilato da Mitchell presenta poi un altro motivo di interesse. Ovvero quello relativo ai veicoli ibridi, anch’essi caratterizzati da un forte aumento dei reclami derivanti da una collisione. I mild-hybrid, che da un punto di vista tecnico presentano molti punti di somiglianza ai veicoli con motore ICE, hanno costi di riparazione comparabili negli Stati Uniti. Al contrario, gli ibridi plug-in più complessi, sono caratterizzati da costi di riparazione post incidente più elevati del 12,5% rispetto a quelli dei veicoli ICE.
Non meno interessante è poi la constatazione relativa alle perdite totali conseguenti ad una collisione, ovvero alla definitiva uscita di scena del veicolo interessato. Il dato è sorprendentemente simile tra i veicoli ICE più recenti e i BEV, con percentuali che si attestano rispettivamente al 9,45% e al 9,16%. Una sostanziale parità che può essere considerata il naturale portato della crescente complessità dei veicoli moderni. Una complessità che li rende, in sostanza, sempre più difficili e costosi da riparare. Tanto da consigliare agli interessati di voltare pagina, senza pensarci troppo.
Infine, un altro dato molto interessante, quello relativo al fatto che mentre le auto elettriche richiedono in media più ore di lavoro meccanico per arrivare alla valutazione definitiva, è meno probabile che necessitino di riparazioni del telaio rispetto agli equivalenti alimentati da ICE. Nel primo caso il dato si attesta al 5,21%, nel secondo all’8,18%. Suggerendo l’ipotesi che l’integrità strutturale dei veicoli elettrici potrebbe essere superiore a quella dei corrispondenti dotati di motore a combustione interna. Per confermare questa tesi, però, si rende necessaria la raccolta di altri dati.