Auto come computer: un programma antivirus obbligatorio per tutti in Europa

Andrea Senatore Foto Autore
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Le auto stanno diventando sempre più tecnologiche e si avvicinano il più possibile ai computer, che sono già parte integrante della vita delle persone. Tuttavia, c’è un problema serio con loro: la sicurezza. È dovuto al fatto che con gli aggiornamenti remoti (over-the-air), qualsiasi veicolo può diventare il bersaglio di un attacco informatico che mina la sicurezza dei passeggeri e degli altri utenti della strada.

La Commissione Europea ha approvato due nuovi regolamenti (n. 155 e 156) che mirano a uniformare  la protezione “anti-virus” delle auto

Per cercare di arginare il problema, la Commissione Europea ha approvato due nuovi regolamenti (n. 155 e 156) che mirano a uniformare  la protezione “anti-virus” delle auto. Questa è certamente una cosa positiva, ma suscita subito diversi seri interrogativi.

Per definizione, un “regolamento europeo” significa qualcosa che gli Stati membri dell’UE devono seguire rigorosamente, senza possibilità di modifica. Questo vale sia per le istituzioni che per le case automobilistiche. Nella fattispecie, i Regolamenti nn. 155 e 156 recanti “Disposizioni uniformi in materia di omologazione dei veicoli in materia di sicurezza informatica e sistema di gestione della sicurezza informatica” interessano tutti i costruttori del Vecchio Continente, essendo entrati in vigore per i nuovi modelli presentati a partire da luglio 2022 e diventerà obbligatorio per tutti i nuovi veicoli prodotti a partire da luglio 2024.

I due testi stabiliscono che per evitare che software dannosi entrino nel sistema informatico di ciascuna vettura (sia attraverso la rete che attraverso il sistema diagnostico Canbus), è necessario riscrivere varie parti del codice di controllo interno del sistema.

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Ma non è tutto: le nuove regole richiedono l’attuazione di misure in quattro aree principali, che vanno dalla gestione dei rischi informatici per i veicoli, anche lungo la catena di approvvigionamento dei materiali, al rilevamento e alla risposta dei produttori alle violazioni della sicurezza. Si occupano anche di fornire aggiornamenti software costanti, sicuri e protetti e di garantire che la sicurezza del veicolo non sia compromessa.

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