Austin Seven: l’automobile di ispirazione per la prima BMW

Walter Gobbi
austin seven

austin sevenL’Austin Seven è una berlina prodotta in diverse versioni tra il 1922 e il 1939, quest’automobile è fondamentale conoscerla per conoscere lo sviluppo di altre auto importanti, ad esempio la prima automobile BMW si basò su questo modello perché costruita in licenza.

L’Austin Seven è anche conosciuta con il nome di Baby Austin, questo nome è dovuto al successo popolare di questa utilitaria robusta, riprodotta  anche nelle versioni torpedo, roadster, cabriolet, coupé e familiare. Il primo modello lanciato dai Austin Seven supportava un motore monocilindrico da 7 CV di potenza.

Nei dieci anni di produzioni, Herbert Austin lavorò per alleggerire il peso della macchina e rimpicciolire il modello. Hebert vedeva in questa strategia un’ottima opportunità di mercato che però veniva osteggiata dal consiglio di amministrazione impegnata a risanare una situazione finanziaria in debito. La nuova Austin 7 rimodellata aveva un passo (equidistanza tra gli assi centrali delle ruote – interasse) di 1905 mm, il peso venne portato a 360 kg, il motore venne rimpicciolito ad una cilindrata che permetteva l’erogazione di potenza di 10 CV. Il telaio aveva la forma ad “A” con il motore montato nella strettoia tra le due travi longitudinali, all’estremità anteriore. Le sospensioni posteriori erano formate da molle a balestra a quarto d’ellisse di tipo Cantilever, mentre all’avantreno l’assale rigido era accoppiato a balestre semiellittiche. I primi esemplari non avevano gli ammortizzatori. All’inizio i freni anteriori erano azionati dal freno a mano mentre quelli posteriori dal freno di servizio a pedale; solamente dal 1930 entrambi agirono sui due assi. Lo sterzo era a vite senza fine. Il motore era prodotto in ghisa e alluminio, l’albero motore supportava lo starter elettrico e dal 1928 vennero inserite le prime modalità di accensione a magnete e bobina. Il cambio era a tre rapporti manuali più retromarcia, le diverse versioni Austin 7 però furono dotate di diversi modelli di trasmissione, compreso il cambio sincronizzato a due marce.

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