Audi si impegna a usare responsabilmente le risorse idriche

Alessio Salome Autore
Audi San José Chiapa

Audi è il primo costruttore premium al mondo ad aderire all’Alliance for Water Stewardship (AWS). L’associazione riunisce aziende, ONG ed agenzie del settore pubblico ed è impegnata nel favorire e certificare l’utilizzo responsabile delle risorse idriche a tutti i livelli della supply chain. È in corso il processo di certificazione AWS dello stabilimento Audi di San José Chiapa (Messico).

L’acqua è tanto preziosa quanto scarsa. Per questo la casa dei quattro anelli ne considera la razionalizzazione dei consumi uno degli aspetti cruciali del programma Mission:Zero. L’obiettivo del brand tedesco è ridurre drasticamente il fabbisogno idrico, sino a escludere totalmente il ricorso all’acqua potabile in tutte le fasi produttive.

Audi San José Chiapa
Stabilimento Audi di San José Chiapa (Messico)

Audi: è la prima casa automobilistica premium ad aderire all’AWS

Per favorire il risparmio idrico, il marchio automobilistico attribuisce un valore all’acqua in funzione del sito di utilizzo, parametrandone il prelievo alla disponibilità regionale. Tenendo conto della situazione locale, le misure possono essere rafforzate nelle aree in cui la disponibilità idrica risulta particolarmente ridotta.

Entro il 2035, il consumo d’acqua per veicolo prodotto verrà dimezzato, passando dai 3,75 m³ attuali a 1,75 m³. Una radicale ottimizzazione che il brand tedesco intende estendere a tutti i livelli della supply chain.

Con l’adesione all’Alliance for Water Stewardship (AWS), Audi rafforza ulteriormente il proprio impegno a favore della gestione sostenibile dell’acqua. Dirk Große-Loheide, Membro del Board di Audi AG per gli Acquisti e l’IT, ha detto che, quali costruttori, hanno il dovere di garantire un uso attento e rispettoso delle risorse. La collaborazione intersettoriale con le principali realtà industriali della rete AWS renderà ancora più concreto ed efficace il loro impegno.

Lo standard AWS è un framework internazionale dedicato ad aziende, ONG e agenzie pubbliche, il cui obiettivo consiste nell’utilizzo dell’acqua nel modo più efficiente possibile e tenendo conto di tutte le realtà coinvolte nel medesimo bacino idrografico. Due aspetti, quello della gestione e della responsabilità idrica, strettamente correlati e traducibili in target quali efficienza, sostenibilità, qualità, sicurezza e igiene.

Adrian Sym, CEO di AWS, ha affermato che Audi è ora una delle oltre 170 aziende che si assumono un ruolo pionieristico nella gestione responsabile dell’acqua. Internamente ad AWS, vedono l’adesione da parte di Audi come una nitida dimostrazione del suo impegno per un utilizzo sostenibile delle risorse e come un’opportunità per rafforzare le performance dell’intera associazione.

AWS è lieta di dare il benvenuto ad Audi AG che, senza dubbio, contribuirà fattivamente al confronto e costituirà un fattore di accelerazione per la collaborazione intersettoriale, a vantaggio della sicurezza idrica globale.

Audi San José Chiapa

È in corso la certificazione dello stabilimento messicano

Come detto ad inizio articolo, attualmente è in corso il processo di certificazione AWS della fabbrica messicana della casa automobilistica. Si tratta del primo sito Audi ad essere sottoposto al vaglio di AWS.

Un’analisi che consta dell’esame della gestione delle acque a livello sia di fabbrica sia di bacino idrografico e che si concretizza in una serie di analisi e proposte in merito alla riduzione dei consumi, alla prevenzione dell’inquinamento e alla protezione degli utenti esterni, ad esempio le aziende agricole locali.

Oltre alla gestione del fabbisogno interno alla fabbrica, è cruciale la sostenibilità a tutti i livelli della supply chain. Marco Philippi, direttore di Audi AG per gli Acquisti, ha affermato che la produzione di batterie, lamierati e cristalli è associata a un elevato consumo d’acqua.

La casa tedesca vuole sfruttare il suo coinvolgimento in AWS per sviluppare soluzioni efficaci e innovative, concertate con i suoi fornitori, specialmente nelle regioni sottoposte a un elevato stress idrico.

L’impianto di San José Chiapa è il primo al mondo a realizzare auto grazie a un processo che non genera acque di scarto. Un obiettivo raggiunto sin dal 2018 grazie a un innovativo sistema di depurazione dalla capacità annua di 320.000 m³.

I reflui subiscono inizialmente un trattamento chimico-fisico che rimuove particelle anomale e metalli pesanti. Le acque pretrattate, insieme al resto dei fluidi di scarto generati dalla fabbrica, sono quindi destinati a un processo di purificazione secondario, di tipo biologico, dove gli elementi di natura organica vengono decomposti.

Infine, un processo a più stadi d’iperfiltrazione e osmosi inversa separa i contaminanti residui, inclusi i germi e i batteri. Successivamente, Audi riutilizza l’acqua depurata all’interno dello stabilimento. La materia derivata dall’osmosi inversa evapora e i solidi disidratati sono destinati allo smaltimento.

Grazie al sistema di trattamento idrico adottato a San José Chiapa è possibile risparmiare circa 150.000 m³ di acqua all’anno, successivamente reimmessi nei processi produttivi. Nello stabilimento è operativo anche un serbatoio dalla capacità di 234.000 m³.

Tarek Mashhour, CEO di Audi México, ha detto che in un paese come il Messico, minacciato dalla siccità, la razionalizzazione e il risparmio d’acqua sono cruciali. Audi è orgogliosa di essere protagonista del processo di certificazione AWS.

Audi San José Chiapa

La gestione idrica sostenibili sarà adottata in altri stabilimenti produttivi

Le misure volte a una gestione idrica sostenibile vanno radicandosi anche in altri siti produttivi Audi. A Bruxelles, ad esempio, il costruttore tedesco investe con il partner belga Hydria nel progetto Re-use per integrare l’impianto di trattamento delle acque reflue di Bruxelles-Sud nel sistema di approvvigionamento del sito produttivo, creando un ciclo chiuso dell’acqua che consente di risparmiare circa 100.000 m³.

Nel sito di Neckarsulm (Germania), la gestione dei reflui coinvolge sia il sito che il vicino depuratore comunale affidato all’associazione Unteres Sulmtal. L’acqua trattata a livello pubblico viene immessa in un apposito bacino nell’area Nord dello stabilimento, dove viene ulteriormente depurata mediante soluzioni chimiche e speciali membrane per il riutilizzo ai fini produttivi. La qualità dei fluidi è costantemente monitorata.

Entro il 2025 sarà così possibile ottenere anche a Neckarsulm un ciclo idrico totalmente chiuso, riducendo il fabbisogno d’acqua potabile di oltre il 70%.

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