Audi si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia del suo iconico SUV, il Q7, con l’arrivo della terza generazione. Lanciata originariamente nel 2015 e aggiornata solo leggermente nel 2019 e nel 2024, l’attuale Q7 rappresenta il modello più longevo ancora in produzione per il marchio tedesco.
Il debutto della nuova generazione è previsto per il 2025, con la commercializzazione fissata solo per il 2026. Questo aggiornamento segna un momento importante per Audi: la nuova Q7 sarà probabilmente uno degli ultimi veicoli del brand a montare motorizzazioni a combustione interna.
Le immagini spia scattate nelle vicinanze di Ingolstadt lasciano intravedere importanti novità stilistiche. Tra i cambiamenti più evidenti c’è l’adozione dei fari split, un tratto distintivo dei futuri modelli Audi. Anche al posteriore si notano significativi aggiornamenti, grazie ai fanali a forma di “L” che appaiono nella loro configurazione definitiva, mentre il frontale presenta una nuova interpretazione della griglia Singleframe, ora con linee più arrotondate rispetto al design squadrato 2024.
Nonostante queste innovazioni estetiche, le dimensioni complessive restano simili, confermando la Q7 come il SUV più spazioso della gamma Audi. Si vocifera di un possibile Q9, che potrebbe superarla in termini di grandezza, ma non c’è nulla di confermato ufficialmente.
La prossima Q7, come anticipato, sarà tra gli ultimi modelli del marchio a essere equipaggiati con motori tradizionali, in linea con il piano Audi di produrre esclusivamente veicoli elettrici dal 2026 e di eliminare i motori endotermici entro il 2033. Sul fronte delle motorizzazioni, si prevede un’offerta che includerà versioni mild-hybrid a benzina e diesel, oltre a una gamma di ibridi plug-in con autonomia elettrica migliorata. Non mancherà la variante sportiva SQ7, che potrebbe integrare un sistema ibrido ad alte prestazioni, mantenendo vivo lo spirito sportivo del modello.
La nuova Q7 sarà costruita su una versione aggiornata della piattaforma MLB, che consentirà di ottimizzare i costi di sviluppo e integrare le nuove motorizzazioni ibride. Anche gli interni subiranno una trasformazione significativa: il doppio display dell’attuale sistema di infotainment sarà sostituito da uno schermo unico di ultima generazione, con la possibilità di aggiungere un display dedicato al passeggero anteriore.